Due Vite, la canzone che Marco Mengoni porta al Festival di Sanremo, nella parte iniziale somiglia a un singolo del prediletto di Mara Venier.
Il Festival di Sanremo è la più importante kermesse musicale in Italia. Per cinque serate tutto è incentrato sui suoi partecipanti, dai conduttori ai cantanti in gara, passando per le madrine e gli ospiti musicali e non. Oggi ci riferiremo a uno degli artisti che si contendono la vittoria. Anzi, si può dire, che sia il 'favorito' di quest'anno: Marco Mengoni. Il 34enne prende parte alla competizione che ha luogo nel Teatro Ariston con Due Vite. Proprio tale canzone è 'incriminata' di avere l'inizio identico a quello di un altro brano firmato dal prediletto della presentatrice Mara Venier. Scopriamo di chi si tratta.
Festival di Sanremo, Due Vite di Mengoni non vi ricorda forse un'altra canzone? Ecco quale
In Due Vite, Marco Mengoni vuole raccontare la complessità del rapporto più importante per ognuno di noi, quello con sé stessi, che cambia in base alla propria esperienza di vita. Il brano è quasi autobiografico, o comunque molto personale, ma riesce in egual modo a piacere a tutti. Non a caso, secondo gli scommettitori, la vittoria dell'ex volto di X Factor è quotata davvero poco. Ma concentriamoci a sentire la parte cantata all'inizio del singolo. Non vi ricorda qualcosa?
"Siamo i soli svegli in tutto l'universo", queste sono le parole, la cui melodia richiama subito alla mente un altro pezzo, cantato dal 'preferito' di Mara Venier. La conduttrice, in verità, ha tanti cantanti che le piacciono molto, come ad esempio il giovane Achille Lauro. Ma è a lui che ci riferiamo? No. L'artista che invece prendiamo in esame è il partenopeo Andrea Sannino che per la 'zia d'Italia' ha inciso la sigla del suo talk show Domenica In, Un giorno eccezionale, collaborando con un altro grande interprete, Franco Ricciardi. Provate ad ascoltare Abbracciame del napoletano, proprio all'inizio, quando canta: "Finalmente stasera sto 'ca 'nsieme a te". Non vi sembra che la melodia sia identica? Forse è esagerato definirlo un plagio per le 'troppo poche' note in comune, ma una somiglianza forte c'è.