Molti bar e ristoranti in tutta Italia prevedono una consumazione obbligatoria quando il cliente si siede al tavolo. Ma questa è legale? Scopriamolo insieme
Una delle abitudini preferite degli italiani è sedersi al tavolo dei bar o dei ristoranti e conversare con i propri amici, con i propri parenti o con il o la fidanzato/a. Spesso, un caffè o una birra al bar sono solo un pretesto per potersi sedere e rilassare, e per passare del tempo con le persone care. In alcuni casi, ci si può presentare anche in gruppi di cinque o più persone al bar, e può accadere che una o più persone decida di non consumare oppure di prendere solo una bottiglia d'acqua o una bevanda economica.
Anche al fine di evitare questa abitudine, molti bar e ristoranti in tutta Italia, però, richiedono la consumazione obbligatoria. Questa può variare a seconda del posto: può capitare, ad esempio, che al cliente si chieda semplicemente di consumare qualcosa. Molto spesso, però, c'è una consumazione minima obbligatoria: ciò significa, quindi, che il cliente deve pagare una cifra prestabilita per potersi sedere al bar o al ristorante. Ma questa richiesta è legale oppure no? Scopriamolo insieme.
Consumazione obbligatoria nei bar e nei ristoranti: è legale oppure no?
La risposta ci arriva dal Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona. L'Unione Nazionale Consumatori è la prima associazione di difesa dei consumatori costituita in Italia: in particolare, è stata fondata nel 1955 da Vincenzo Dona. Obiettivo dell'ente è quello di tutelare e rappresentare i consumatori: tale finalità viene perseguita attraverso la proposta di leggi e regolamenti. In aggiunta, l'Unione Nazionale Consumatori si occupa anche di aiutare direttamente i consumatori attraverso attività di assistenza e consulenza. Nel suo canale YouTube l'attuale Presidente, Massimiliano Dona, ha chiarito il dubbio sulla consumazione obbligatoria nei bar e nei ristoranti. Scopriamo cosa ha detto.
Per quanto non sia piacevole sentirsi obbligati a pagare una cifra minima per sedersi al tavolo, non è illegale chiedere la consumazione obbligatoria. L'esercente di ogni attività è, infatti, libero di decidere se imporre una consumazione obbligatoria e anche di stabilire la cifra minima. È importante, però, che questa sia comunicata al cliente prima di entrare nel locale. È necessario, dunque, che all'ingresso dell'attività sia esposto un cartello o una targa che riporti il messaggio in maniera chiara. La trasparenza prima di tutto, insomma.
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