Vi ricordate del vincitore della sesta edizione di Amici, Federico Angelucci? Da quei tempi, infatti, molto tempo è passato e la differenza fra il giovane ragazzo che conoscevamo e l’uomo che è diventato è davvero impressionante. Oltre alla sua partecipazione al noto talent, poi, ha anche recentemente partecipato a “Tale e quale show” dopo ben 10 anni d’assenza dai teleschermi e vincendo anche in questa occasione.
In una sua lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, apprendiamo di come sia iniziato il suo cammino nel mondo dello spettacolo e di quali difficoltà abbia dovuto affrontare. Uno dei principali problemi, infatti, confessa sia stata proprio la grande quota d’ansia cui è stato sottoposto per lungo tempo ma confessa di essere riuscito ad affrontarla con grande coraggio. Quando, allora, gli viene chiesto come ci sia riuscito, Federico risponde con sicurezza: "La voglia di rimettermi in gioco dopo tanto tempo. In questi anni ho cercato un'identità musicale che, una volta uscito da Amici, sicuramente non avevo. Ero proprio senza speranze. La popolarità è un'arma a doppio taglio: quando sotto non c'è sostanza, non c'è un progetto, è destinata a scemare. Me ne sono reso conto immediatamente".
La sua esperienza al talent, infatti, non la descrive come un vero e proprio trampolino di lancio ma usa la figura del ponte per descrivere meglio il passaggio che è avvenuto fra la fase pre e post Amici. Ricorda come l'edizione del talent cui ha partecipato è stata l'ultima in cui tutti si cimentavano nelle tre discipline (teatro, canto, danza) e non solo nella propria. Evidenzia anche il fatto di essere stato il primo ad esibirsi in un suo inedito nella storia della trasmissione, stupendo perfino Maria De Filippi. In effetti, solo l'anno successivo c'è stata la divisione per categorie e il contatto da parte della scuola delle case discografiche. Ad ogni modo, questo è lui oggi, in una foto che risale al 2021:
Federico, allora, è riuscito a prendere la migliore decisione per lui e nell’ultima ospitata al programma Rai cui prima facevamo riferimento, si è mostrato molto più calmo e posato di quanto eravamo abituati a vedere. La differenza, allora, con l’Angelucci di un tempo è individuabile senza dubbio come un miglioramento e gli auguriamo, di conseguenza, di continuare lungo la strada che ha deciso di percorrere. Non ci rimane, a questo punto, che fargli i nostri più sinceri complimenti e sperare che in futuro potremo risentire parlare di lui con maggiore frequenza.
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