Vi ricordate Jocelyn, il noto conduttore e regista televisivo che ha letteralmente fatto gran parte della storia della televisione italiana? Da un po', infatti, è sparito dai radar e nessuno l’ha più visto sotto la luce dei riflettori da diverso tempo. Ad una sua nota intervista al Il fatto quotidiano, poi, ha dichiarato che nella sua carriera si è imbattuto in molti problemi professionali e in molti si sono chiesti se questa sua assenza prolungata non possa essere proprio il frutto di qualche decisione presa ai vertici.
Dalle colonne del noto quotidiano, invece, apprendiamo che Jocelyn si è trasferito da diverso tempo in Francia e guarda con il dovuto distacco all’attuale televisione nostrana. Jocelyn, infatti, è stato il padre dei quiz moderni andati in onda nel nostro paese e noi tutti gli dobbiamo davvero molto. Il mio mentore è stato Jacques Antoine, quello che in Francia portò in radio programmi come Lascia o raddoppia e Rischiatutto. Ho nuotato nel suo stesso mare, una dimensione ludica, e l’ho coltivata. Mi piace inventare i meccanismi dei giochi, come le risposte multiple: in Italia sono stato tra i primi a introdurle e ancora oggi dominano nei quiz.
Poco più avanti, però, parla del rapporto non sempre idilliaco avuto con le produzioni italiane e cita il saggio consiglio che un grande artista, purtroppo scomparso, era solito dargli: Ricordati che sei sempre tu che dai, non aspettarti nulla», mi ripeteva Gigi Sabani. La Rai mi ha dato tanto e le sono riconoscente, ma al tempo stesso sono amareggiato: ho formato un team forte, ho portato idee, creatività, innovazione tecnologica e ho fatto crescere diversi talenti. In cambio non ho avuto neanche un briciolo di riconoscenza.
Nelle righe immediatamente successive, appunto, leggiamo: Per dieci anni sono rimasto fermo senza lavorare. Del Noce mi mise fuori dalla porta, lo stesso accadde a Fabrizio Frizzi: entrambi siamo stati allontanati in quel periodo. Verrebbe allora da domandarsi se il suo soggiorno in Francia non corrisponda più che altro ad una sorta di “confino”, ma Jocelyn sorride beffardo a questa bizzarra ipotesi. Al tempo di quelle dichiarazioni, infatti, il regista era alle prese con un prestigioso lavoro che vedeva coinvolta anche la sua dolce metà, un progetto per il quale io e mia moglie stiamo trattando con emittenti internazionali...parlando anche d’integrazione, disabilità, questione di genere.
Non ci rimane, allora, che fare i complimenti allo storico Jocelyn sia per quello che ha fatto per la nostra televisione, sia per quello che ha in progetto per il futuro.
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