Massimo Boldi, conosciuto anche come "Cipollino", è uno dei personaggi più celebri e apprezzati del mondo dello spettacolo italiano. Sono numerosissimi i film ai quali ha preso parte in qualità di attore e produttore, e il suo volto è spesso associato a quello del collega Christian De Sica. I due, per tanti anni, hanno formato una coppia artistica che ha infiammato il grande schermo e che si è affermata come maestra della comicità in una lunghissima serie di pellicole. Pellicole che negli anni sono state definite "Cinepanettoni", per indicare un genere leggero e goliardico che si lascia molto apprezzare durante il periodo delle feste natalizie. Purtroppo, quel sodalizio artistico che sembrava così solido, a un certo punto si è spezzato per motivi che non sono ancora del tutto chiari, anche se negli ultimi anni, Massimo Boldi e Christian De Sica hanno ripreso di nuovo a collaborare a film insieme. Negli ultimi tempi, però, Massimo Boldi ha fatto un'importante rivelazione che non riguarda la sua carriera cinematografica, ma è inerente invece alla sua presunta paternità del famoso TG satirico Striscia la Notizia.
Boldi, infatti, ritiene che il programma di Antonio Ricci sia stato ispirato da un'idea che ebbe lui già molto tempo prima. Quando è giunta la voce ai vertici di Striscia la Notizia, però, non è mancata una tempestiva replica alle sue parole, che si può trovare sul sito ufficiale del programma di Canale 5. Ecco che cosa dice: "Leggendo lunedì sul QN l’intervista a Massimo Boldi, in cui il comico si auto-attribuisce la paternità dell'idea di Striscia la notizia, siamo letteralmente esplosi in un’enorme risata. Ecco alcune precisazioni. Fin dalle origini della televisione, nella parodia del telegiornale si sono esercitati molti comici: da Walter Chiari a Gino Bramieri, da Alighiero Noschese a Raimondo Vianello, ad Antonio Amurri e Dino Verde, fino a Massimo Boldi, Rocco Tanica, etc. etc. Boldi sostiene che il suo tg però non era uguale a quello che aveva già fatto Walter Chiari, il quale si limitava a “imitare i giornalisti veri”. Non ci risulta che Walter Chiari fosse un imitatore, e a voi? Inoltre, Boldi fa confusione, e parecchio, pure sulle date. Dice che mentre faceva Grand Hotel, nello studio accanto si tenevano le prove per Striscia.
"Pare strano, visto che Grand Hotel è una trasmissione del 1986. Mentre la prima puntata di Striscia è andata in onda nel novembre del 1988. Forse sarebbe stato il caso di verificare le informazioni, soprattutto quando, coscientemente, si intervista un soggetto in uno stato molto particolare. In questo caso potremmo parlare di circonvenzione di giornalista. Quello di Striscia la notizia è un format italiano unico al mondo e molto diverso dalla parodia del tg, la cui peculiarità è quella di realizzare autentici servizi giornalistici, anticipando spesso i media ufficiali. Infatti veniamo contattati quotidianamente da centinaia di cittadini che ci chiedono di intervenire per denunciare truffe o illeciti. Se vi servisse anche la prova provata, guardate una puntata (si trova online, qui il link) del telegiornale di Cipollino. E poi una di Striscia. Potrete constatare che si tratta di due prodotti televisivi completamente differenti. Quella di Boldi, quindi, non è altro che una fake news".
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