L’esperto di tutela dei consumatori, Massimiliano Dona, mette in guardia da una circostanza che, segnala, sta capitando sempre più spesso: una multa con mittente il supermercato. Che cosa significa e come difendersi
Una multa per aver parcheggiato all’interno di un supermercato: questa la questione che Massimiliano Dona, avvocato e presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, mette in luce, in seguito alle segnalazioni che ha ricevuto dai cittadini: “Me lo state raccontando sempre più spesso”, dice nell’ultimo video pubblicato sul suo profilo. Ma che cosa significa? Diverse sarebbero, appunto, le segnalazioni di clienti di supermercati (non è specificata la catena o il marchio) i quali, dopo aver terminato la spesa, tornano all’auto che avevano lasciata parcheggiata negli appositi stalli che quasi sempre si trovano all’esterno.
Stalli che, poi, scoprono dopo qualche giorno, avevano occupato senza averne diritto. “Avete lasciato la macchina all’interno del parcheggio del supermercato, fate la spesa, e qualche giorno dopo vi arriva per posta una multa. Ma come, una multa mandata dal supermercato? Ebbene sì: è successo perché, forse non ve ne eravate accorti, ma c’erano dei cartelli che prevedevano una sosta massima. Evidentemente siete rimasti all’interno troppo a lungo, e il supermercato vi manda quella che sembra una multa”, spiega Massimiliano Dona.
Multa per sosta prolungata al supermercato: la segnalazione dei consumatori, il consiglio di Massimiliano Dona
In realtà, spiega il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, non si tratta davvero di una multa, dal momento che, come è noto, “le multe le mandano soltanto le forze dell’ordine, ovviamente. Allora, come comportarsi? Se quei cartelli erano ben esposti, voi in qualche modo, parcheggiando all’interno del supermercato, avete aderito a un contratto. E la richiesta che vi è arrivata per posta è semplicemente quella di pagare una penale. Avete violato gli accordi contrattuali, e quindi dovete pagare una penale“, chiarisce l’esperto di tutela dei consumatori.
Ma, attenzione, “se non vi eravate accorti dei cartelli o non erano comunque esposti correttamente, beh nessun impegno da parte vostra. E’ certo che il supermercato potrebbe fare qualcosa per regolamentare gli accessi, ed evitando di mandare queste lettere, dalle quali, poi, è anche difficile difendersi. In ogni caso, se mi fosse arrivata la lettera, io tornerei sul posto per fare qualche foto, e dimostrare la mia totale buona fede. In questo caso, quelle lettere potete anche trascurarle”, dice Dona.