Svolta nel caso della scomparsa di Tatiana Tramacere. L’amico Dragos Gheormescu, le dichiarazioni alla stampa: “Ho voluto tutelare Tatiana nelle sue scelte personali di cambiare vita”
In un paese traumatizzato dai troppi femminicidi, Dragos Gheormescu era già considerato un assassino. Questo il nome, in queste ore in tendenza su X, di cui tutti parlano, amico di Tatiana Tramacere, 27enne della provincia di Lecce, della quale per nove giorni si erano perse le tracce, gettando nell’angoscia i familiari, i quali avevano allertato le forze dell’ordine, e fatto partire la macchina delle ricerche. Tatiana sta bene: è riapparsa, in buone condizioni di salute. A quanto è emerso, la giovane donna avrebbe trascorso i giorni passati in casa del suo amico Dragos, al quale avrebbe chiesto di aiutarla perché “voleva isolarsi dal mondo per un po’. Ancora qualche giorno e poi sarebbe tornata a casa“.
“Questa notte, presso il comando dei carabinieri di Lecce, ho riferito integralmente tutti i fatti che riguardano la mia persona e, in generale, della scomparsa di Tatiana. In particolare, confermo che il forte sentimento di affetto reciproco tra me e Tatiana, che si è consolidato con la convivenza, di fatto, in questi giorni, non mi ha fatto ben comprendere le conseguenze, anche di natura pubblica, derivanti da questa nostra avventura. Che ripeto, era di comune accordo”.
Tatiana Tramacere, l’amico Dragos Gheormescu: “Ho voluto tutelare Tatiana nelle suescelte personali di cambiare vita”
“Da parte mia, ho voluto tutelare Tatiana nelle sue scelte personali di cambiare vita. Profondamente rammaricato e, anche alla luce della giornata di ieri e dell’intervento degli organi di polizia, chiedo scusa ai genitori e ai parenti di Tatiana, ai militari dell’Arma intervenuti, ai magistrati e a tutta la comunità di Nardò. E, in particolare, alla signora Teresa e ai suoi figli, proprietari della casa dove dimoro”.
Queste le dichiarazioni ufficiali rilasciate poco fa da Gheormescu davanti ai giornalisti. Sarebbe stata dunque la 27enne a organizzare tutto, perché “giù di morale“, e desiderosa, quindi, di starsene un po’ appartata. Una vicenda tutta ancora da chiarire: per il momento, le ipotesi degli inquirenti seguono sia la pista del sequestro, che quella dell’allontanamento volontario. In attesa di ulteriori sviluppi, sui social impazzano le teorie e le opinioni su questo caso di cronaca che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il Paese.
