Caffè, ritirate confezioni di un noto marchio: possibile tossicità

Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo di un lotto di caffè per un rischio chimico: ecco tutti i dettagli sulle confezioni ritirate. I dettagli anche sul motivo per il quale è stato effettuato il richiamo.

È stato recentemente annunciato un nuovo richiamo per un rischio chimico: il Ministero della Salute ha, in particolare, reso noto il ritiro di un lotto di caffè macinato per la possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge. Il rischio chimico, in effetti, viene annunciato ogni qual volta una o più sostanze chimiche, presenti all’interno di un prodotto di natura alimentare, superano i limiti previsti dalla legge italiana ed europea. Onde evitare che si consumino alimenti potenzialmente tossici e pericolosi per la salute umana, quindi, il Ministero della Salute stabilisce il richiamo di tutte le confezioni del lotto in cui si riscontra tale anomalia. Il motivo è natura precauzionale. Per quanto non tutte le confezioni potrebbero presentare effettivamente questo problema, cioè, risulta necessario ritirare tutte quelle facenti parte dello stesso lotto di produzione.

In particolare l’ocratossina A è una micotossina prodotta da muffe che contaminano cereali, caffè, frutta secca, cacao, spezie, vino e alcuni derivati animali durante fasi come essiccazione o stoccaggio. Questa micotossina è considerata un contaminante rilevante per la sicurezza alimentare e per questo l’Unione Europea impone limiti molto severi. La sostanza è, per essere specifici, principalmente nefrotossica. Questo, perché tende ad accumularsi nei reni, dove può compromettere la sintesi proteica e favorire forme croniche di nefropatia. Questa sostanza può essere pericolosa se assunta dagli animali, e può avere anche un effetto cancerogeno.

Ritirate confezioni di caffè per un rischio chimico: i dettagli da conoscere

Anche per l’uomo potrebbero esserci degli effetti negativi. In particolare, l’EFSA – Autorità europea per la sicurezza alimentare ha sottolineato la preoccupazione per i possibili danni renali e anche per l’impatto che potrebbe avere sul sistema immunitario. Per questo motivo, è importante diffondere i dettagli sul richiamo alimentare. In particolare, il prodotto ritirato è così denominato: ‘Gimoka gusto ricco 250 g‘, a marchio Gimoka. Il nome o la ragione sociale dell’OSA – Operatore del Settore Alimentare a nome del quale il prodotto è commercializzato è Gruppo Gimoka s.p.a., che è anche il nome del produttore. Lo stabilimento di produzione è sito ad Andalo Valtellino, in provincia di Sondrio. In particolare, è sito in via delle Industrie 4a, 23009.

Caffè ritirate confezioni
Il modello di richiamo annunciato dal Ministero della Salute.

La data di scadenza del prodotto ritirato è fissata al 26 agosto 2027, mentre il peso di ciascuna unità di vendita è di 250 grammi. Il motivo del richiamo, come già annunciato, è la possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge. L’unico lotto interessato dal richiamo è il numero H26A. Dunque, è importante, per chi avesse acquistato questo prodotto, controllare il numero del lotto per capire se fosse interessato dal richiamo. Gli operatori raccomandano ai consumatori che avessero acquistato confezioni appartenenti al lotto indicato di riportarle presso il punto vendita d’acquisto. Naturalmente, infine, raccomandano di non consumare il prodotto.