Padova, le meraviglie storiche, artistiche e culturali di una città che conserva i lavori di Giotto, genio immortale dell’arte mondiale
Ci sono certe città splendide, ma spesso come sottovalutate, non incluse nel circuito turistico tradizionale. Ma che meriterebbero, tuttavia, uno spazio assai maggiore sulle guide turistiche del paese. Tra queste ci sentiamo di annoverare Padova, città d’arte del Veneto, dalla storia multiforme e dall’identità sfaccettata. Un centro cittadino nel quale poter trovare sia tracce di arte medievale, che scienza universitaria, ma anche spazi urbani monumentali e angoli di natura rigogliosi. Una sorta di dialogo continuo tra passato e presente, che attraversa univocamente piazze monumentali, su cui si affacciano antichi palazzi civici, mete spirituali e complessi museali di grande rilievo.
Partiamo da quello che è uno dei complessi artistici più celebri d’Europa, a cominciare dalla Cappella degli Scrovegni, uno dei capisaldi dell’arte trecentesca: il ciclo di affreschi di Giotto, oggi tutelato come patrimonio UNESCO, rappresenta un punto di svolta nella storia della pittura occidentale. Accanto a questo tesoro iconico emerge la solennità della Basilica di Sant’Antonio, meta di pellegrinaggio e custode di opere storiche, tra cui la celebre Cappella del Gattamelata. A pochi passi prende forma l’ampissimo Prato della Valle, una delle piazze più grandi d’Europa. Qui la vista gioisce, planando sul canale ellittico, ornato ai lati da splendide statue che incorniciano un panorama architettonico che non ha eguali in Italia. Tra l’altro, uno spazio piacevole in cui passeggiare, che ospita mercatini stagionali, rievocazioni e spesso iniziative culturali. Attività che scandiscono la vita cittadina, e che animano il centro storico.
Esaustivo e bello il racconto che fa di Padova il travel creator Francesco Liscio:
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Padova, splendida culla dell’arte di Giotto: tra luoghi sacri e grandi spazi urbani
Tra i luoghi più significativi della città spicca senza dubbio l’Orto Botanico, luogo storico fondato nel 1545, e che l’UNESCO ha riconosciuto come patrimonio. Qui, collezioni secolari convivono con la struttura avveniristica del Giardino della Biodiversità. Poco distante si incontra il Palazzo della Ragione, edificio medievale con il grande salone pensile, il ciclo astrologico e la leggendaria Pietra del Vituperio; sotto le sue arcate continuano a svolgersi mercati attivi da secoli. Il sistema delle piazze centrali – Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta e Piazza dei Signori – offre uno sguardo completo sulla vita quotidiana, dove botteghe storiche, mercati a cielo aperto e attività artigianali animano le vie. Importante anche il polo universitario del Palazzo del Bo, sede dell’Università dal 1222. La storia narra che qui Galileo Galilei insegnò.§
Qui si trova inoltre il più antico Teatro Anatomico stabile al mondo: anche questa una tappa interessante da visitare. I Musei Civici agli Eremitani completano l’itinerario culturale. Qui, splendide collezioni archeologiche e artistiche di grande respiro lasciano i visitatori ammirati.
E ancora non può mancare una visita al Battistero del Duomo, dove si può ammirare un ciclo di affreschi straordinario. Mentre la Basilica di Santa Giustina domina l’area del Prato della Valle, e da qui si può godere di un punto di vista privilegiato sulle sue geometrie monumentali.
