Torta Camilla, il dolce simbolo dell’infanzia: la ricetta per prepararla in casa, perfetta anche per chi non ha grande dimestichezza con forno e guantoni
Ci sono degli odori, dei colori, dei sapori che semplicemente sono capaci di catapultarci in un’altra epoca, una più felice. Per molti è l’infanzia, l’età della spensieratezza più totale, dell’ingenuità, della felicità inconsapevole e senza programmi. Basta una fragranza, che arriva al nostro olfatto, a scatenare ricordi allegri, che non c’è niente di male se si vuol ripercorrere. Una dolce introduzione per parlare di quello che per moltissimi è stato il dolce simbolo dell’infanzia: la torta Camilla. Un dolce a base di carote, simbolo della cucina contadina, casereccia, delle preparazioni fatte a mano e in casa, al caldo, magari di un camino. Una magia venuta fuori dalle mani fatate di una nonna o di una mamma, di un papà o di un cugino: in tutti i casi, di una persona alla quale siamo stati tanto affezionati.
Non c’è niente di più bello che tornare a passeggiare sul viale dei ricordi, preparando questo dolce che sa di casa, e di focolare. Lo facciamo grazie alla ricetta della food blogger Valentina Boccia, sui social seguita col nickname @hovogliadidolce.
Visualizza questo post su Instagram
Torta Camilla, il dolce per tornare bambini
Per prima cosa elenchiamo gli ingredienti di cui avremo bisogno per la preparazione della nostra torta a base di carote e mandorle. La lista, stilata dalla creator, è la seguente:
- 280 g di carote crude
- 3 uova medie
- 180 g di zucchero semolato
- 80 ml di olio di semi di arachidi o girasole
- 100 g di mandorle tritate finemente
- 200 g di farina 00
- 50 ml di succo d’arancia o bevanda alle mandorle
- 1 bustina di lievito per dolci
Passiamo al procedimento. Come prima cosa tagliare a pezzettini le carote dopo averle sbucciate. Riporle dunque all’interno di un frullatore, dove le andremo a lavorare, fin quando non avranno raggiunto la consistenza simile ad una crema. Sempre all’interno del frullatore, macinare le mandorle insieme a metà dello zucchero. Il passo successivo è quello di montare le uova con l’altra metà dello zucchero. Al composto si andrà quindi ad aggiungere l’olio, il succo d’arancia e le carote. Unisco la farina, il lievito setacciati e le mandorle, e continua a montare. Il composto risulta così pronto. Non resta altro che infornare a 180° per circa 45-50 minuti. Una volta sfornata, facciamo raffreddare la torta e, prima di servire, aggiungere, per chi lo desidera e a coloro a cui piace, dello zucchero a velo: il tocco finale per un dolce soffice e umido. Ricetta che, come si vede, non prevede l’aggiunta di burro né latticini. Perfetta, dunque, per chi soffre di intolleranza al lattosio.
