Dove arriva l’istinto di una madre: Anne Hathaway da brividi su Prime Video

Una storia di maternità, colpa e ambiguità emotiva interpretata da due attrici di altissimo livello, da recuperare ora su Prime Video.

L’intreccio narrativo di Mother’s Instinct, thriller psicologico disponibile su Prime Video, offre un terreno fertile per comprendere la versatilità di Anne Hathaway, che presto tornerà sullo schermo con l’attesissimo Il Diavolo veste Prada 2. Ambientato nell’America dei primi anni Sessanta, il film mette in scena una sequenza di eventi che incrina certezze, affetti e relazioni quotidiane. Nella cornice di un’epoca apparentemente ordinata, si apre invece un varco di inquietudine che permette di osservare senza filtri la fragilità delle emozioni e la complessità dei legami familiari. Attraverso tensioni crescenti, silenzi carichi di sospetto e dinamiche psicologiche sottili, il film costruisce un mondo in cui il confine tra amore e paura diventa sempre più difficile da distinguere.

La vicenda ruota attorno a due donne, Alice e Céline, interpretate rispettivamente da Jessica Chastain e Anne Hathaway. Immerse in una quotidianità scandita da rituali condivisi e da un apparente equilibrio domestico. Le due famiglie vivono fianco a fianco, unite da confidenza e abitudini comuni. Fino al momento in cui un incidente improvviso spezza l’armonia. Il figlio di Céline muore, mentre Alice lo osserva dal balcone. L’evento agisce come una frattura profonda e irreparabile, innescando un susseguirsi di timori e sensi di colpa che penetrano in ogni gesto.

Alice si ritrova immersa in un vortice di incertezze, mentre Céline sviluppa un legame sempre più ambiguo verso il figlio dell’amica. In questo spazio emotivo contraddittorio, il film indaga la vulnerabilità della maternità. E il modo in cui l’equilibrio psicologico può sgretolarsi in presenza di un dolore ingestibile. Le esistenze delle protagoniste si intrecciano allora in una spirale di sospetti, dove ogni sguardo può diventare un’accusa e ogni gesto un tentativo di difesa interiore.

Anne Hathaway tra fragilità e controllo: una performance da riscoprire

La presenza di Anne Hathaway rappresenta uno degli elementi più affascinanti del film. L’attrice, pronta a tornare nel ruolo iconico che l’ha consegnata alla cultura pop con Il Diavolo veste Prada, qui mostra una dimensione profondamente diversa. Il personaggio di Céline vive la maternità in una forma assoluta, totalizzante, che dopo la perdita del figlio si trasforma in ossessione. Attraverso micro-espressioni, movimenti misurati e una tensione costante, Hathaway restituisce un ritratto complesso di una donna sospesa fra sofferenza e controllo.
In questo contesto, la regia di Benoît Delhomme amplifica il conflitto interiore tramite atmosfere rarefatte, ambientazioni domestiche che diventano luoghi del sospetto e una fotografia che lascia emergere la parte più fragile dei personaggi.

Anne Hathaway (1)

Il risultato è una storia che mette in luce le contraddizioni dei sentimenti, offrendo allo spettatore la possibilità di immergersi in una narrazione costruita su tensioni sottili e scelte emotive estreme. Mother’s Instinct esplora la maternità attraverso un punto di vista complesso, in cui amore e protezione convivono con istinto di possesso e paura della perdita. Le due protagoniste incarnano dinamiche psicologiche che emergono con forza in un contesto sociale in cui le donne vengono idealizzate nel loro ruolo familiare. Il lutto, la pressione sociale e il peso delle aspettative trasformano le emozioni in armi affilate, capaci di ferire e manipolare.