Un piccolo centro della provincia di Treviso è diventato un laboratorio d’arte a cielo aperto, dove colore, creatività e comunità si intrecciano in un racconto collettivo che ha dato nuova vita al territorio. Un borgo che parla con i muri: Vallà, il paese dei murales
Nata come iniziativa di rigenerazione urbana, l’esperienza di The Wallà ha trasformato Vallà, frazione di Riese Pio X, in uno dei più sorprendenti esempi di rinascita culturale del Veneto. Dal 2021, grazie alla cura del Collettivo BocaVerta, il paese è diventato una vera galleria d’arte urbana, con oltre ventidue murales che ricoprono più di mille metri quadrati di pareti pubbliche e private. Il nome del progetto, un gioco tra la parola inglese “wall” e il toponimo Vallà, racchiude la filosofia che lo anima: partire dai muri per raccontare la vita di una comunità. Le superfici anonime di case e palazzi sono diventate tele che parlano di storie, sogni e radici. Ogni opera ha contribuito a ridefinire l’immagine del borgo, trasformando la periferia in un luogo di incontro, dialogo e appartenenza condivisa.
Vallà, il paese dei murales: gita che rigenera l’anima
Nel progetto The Wallà hanno trovato spazio alcuni tra i nomi più importanti della street art contemporanea. Da Alice Pasquini (Alicè) a EricailCane, da Dulk a PichiAvo, passando per Stenlex, Millo, Tellas, Agostino Iacurci, Pixel Pancho e Franco Fasoli, ogni artista ha portato la propria visione, intrecciando estetica e messaggio sociale. I murales non sono solo decorazioni, ma frammenti di un discorso collettivo che coinvolge chi vive il paese ogni giorno. In molti casi, la popolazione è parte attiva del processo creativo: i bambini delle scuole, ad esempio, hanno partecipato ai disegni preparatori, mentre i residenti offrono i propri muri e racconti personali come ispirazione. Ne risulta un mosaico di identità, in cui l’arte diventa strumento di coesione e linguaggio universale capace di unire generazioni e culture.
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Il Wonderwallà Festival e la nuova vocazione di Vallà
Il successo del progetto ha portato alla nascita del Wonderwallà Festival, appuntamento annuale che celebra la street art partecipata con laboratori, visite guidate, concerti e nuove opere collettive. L’evento richiama migliaia di visitatori, trasformando il borgo in un palcoscenico vivo di creatività. Dal 2025, Vallà è visitabile anche attraverso un tour virtuale interattivo, pensato per chi desidera esplorare il paese e i suoi murales da ogni parte del mondo. Questa apertura al digitale affianca la dimensione più autentica della comunità, che continua a curare e rinnovare gli spazi con entusiasmo e spirito condiviso. Oggi Vallà è riconosciuto come meta di turismo artistico e culturale, esempio virtuoso di come l’arte possa rigenerare i luoghi e ridefinire il senso di appartenenza collettiva. Passeggiare per le sue vie significa compiere un viaggio tra colore, memoria e futuro.
