Il fritto salutare, l’insegnamento culinario della nota cuoca Luisanna Messeri
Mangiare fritto tutti i giorni non è certo una buona idea, ma concederselo una volta alla settimana, se preparato nel modo giusto, non solo non fa male: può perfino dare una piccola scossa al metabolismo. È la filosofia di Luisanna Messeri, cuoca toscana e volto amatissimo della televisione, che da anni insegna a cucinare con allegria e consapevolezza. In fondo, non è il fritto a fare male, ma il fritto fatto male: temperature sbagliate, olio scadente e pastelle pesanti sono i veri nemici della leggerezza. Quando la tecnica è corretta, invece, il risultato è un piatto asciutto, dorato e digeribile, capace di restituire alla cucina domestica quel senso di festa che non dovrebbe mai mancare.
Il segreto di un fritto buono sta innanzitutto nella pastella, semplice ma curata. Luisanna consiglia di prepararla con birra ghiacciata, aggiunta poco per volta alla farina fino a ottenere una consistenza fluida, ma non liquida. Il freddo serve a creare il contrasto termico che gonfia e sigilla l’alimento, impedendo all’olio di penetrare. Niente uova, niente lievito: solo farina, birra e sale. Una vera “alchimia casalinga”, quel momento in cui la pastella si trasforma a contatto con l’olio e regala croccantezza e leggerezza insieme. È una ricetta antica e moderna allo stesso tempo, un gesto che unisce tecnica e tradizione, perfetto per chi vuole cucinare fritto, ma sano.
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Il fritto che fa bene: patate, salvia e mela
Non servono grandi ingredienti per ottenere un antipasto delizioso. Luisanna suggerisce di sperimentare con ciò che si ha in casa: una patata cruda tagliata sottile, una foglia di salvia, una fettina di mela o un piccolo bastoncino di verdura diventano bocconi dorati e profumati. L’importante è friggere in olio di semi tenuto a fiamma non troppo alta, in modo che il cibo cuocia lentamente e resti leggero. Dopo uno o due utilizzi, l’olio va sempre cambiato, per mantenere il gusto pulito e la fragranza perfetta. Con pochi minuti e una spesa minima si ottiene un piatto capace di sorprendere, ideale per aprire una cena o accompagnare un aperitivo.
Per Luisanna Messeri, friggere è un piccolo rito domestico: non una trasgressione, ma un modo di celebrare la convivialità. Un fritto fatto bene risolve un antipasto economico con grande effetto e riporta in tavola la gioia di cucinare insieme, senza sprechi e senza sensi di colpa. Una pastella croccante, una patata fragrante, una foglia di salvia che profuma: bastano questi gesti per trasformare la cucina quotidiana in un momento di piacere genuino. La regola è semplice — poco e fatto bene — e, seguendo la filosofia di Luisanna, anche il fritto torna a essere alleato del benessere e della buona tavola.
