Si trasferisce in Francia e indica 5 cose che sono normali lì ma strane in Italia

Francia e Italia sono due Paesi che si conoscono e si influenzano da secoli. Hanno bandiere quasi identiche, una rivalità calcistica leggendaria e un rapporto fatto di affinità ma anche di forti differenze culturali. Una giovane italiana, la tiktoker @shescience, ha deciso di raccontare sul suo profilo le cinque abitudini francesi che l’hanno lasciata più sorpresa da quando vive a Parigi. Dopo due anni nella capitale francese, ha potuto osservare da vicino usi e costumi che per i francesi sono perfettamente normali, ma che agli occhi di chi viene dall’Italia possono sembrare davvero strani.

1. Spogliatoi e docce miste nelle piscine

Tra le cose che colpiscono di più chi arriva dalla penisola c’è la gestione degli spazi comuni nelle piscine pubbliche francesi. In molte strutture comunali gli spogliatoi e le docce sono condivisi tra uomini e donne. Un’idea che per un’italiana può sembrare fuori dal mondo, ma che in Francia è semplicemente la norma. La tiktoker racconta che i francesi si lavano sempre con il costume addosso, per poi rivestirsi e andare via. Non c’è quindi imbarazzo né scandalo, ma piuttosto un diverso concetto di privacy e praticità.

2. Gli asciugacapelli “strani e inutili”

Un’altra curiosità riguarda gli asciugacapelli pubblici, spesso presenti in piscine o palestre. @shescience li definisce senza mezzi termini “strani e inutili”. In Francia, spiega, gli asciugacapelli sono fissati a oltre due metri d’altezza: bisogna posizionarsi sotto e aspettare che l’aria calda scenda, un processo lungo e inefficiente. Per chi ha i capelli lunghi è un’esperienza frustrante: dopo diversi minuti di tentativi, molti si arrendono e preferiscono completare l’asciugatura a casa. Un piccolo dettaglio quotidiano che rivela quanto anche la tecnologia domestica possa cambiare da Paese a Paese.

Gli asciugacapelli delle piscine pubbliche francesi sono così: scomodi e dal gettito d'aria calda molto debole
Gli asciugacapelli delle piscine pubbliche francesi sono così: scomodi e dal gettito d’aria calda molto debole

3. Salutare e ringraziare l’autista dell’autobus

Un gesto semplice, ma che in Italia sorprenderebbe molti: in Francia è buona educazione salutare l’autista dell’autobus quando si sale e ringraziarlo quando si scende. A Parigi, racconta la ragazza, questo comportamento è del tutto normale. In Italia, invece, la relazione tra passeggeri e autisti è più distaccata: ognuno fa la propria parte in silenzio. In Francia, invece, prevale una forma di rispetto reciproco e di cortesia quotidiana che aggiunge un tocco di umanità ai viaggi in città.

4. Convalidare sempre l’abbonamento del bus

Un’altra differenza riguarda il sistema dei trasporti pubblici. Anche chi ha un abbonamento mensile valido su tutti i mezzi deve comunque convalidarlo a ogni corsa. Se non lo si “striscia”, non è considerato valido. In Italia, invece, chi ha l’abbonamento non deve preoccuparsi di fare questa operazione ogni volta. È una regola che può sembrare eccessiva, ma in Francia rappresenta una forma di controllo rigoroso e di rispetto delle procedure. Una burocrazia minuta che, nel bene o nel male, rispecchia la precisione francese.

5. Poca socialità all’università

L’ultima abitudine che ha stupito l’italiana riguarda il modo in cui gli studenti francesi vivono l’università. Alla Sorbonne, dove frequenta la tiktoker, le pause tra le lezioni o le ore buche non si trasformano quasi mai in momenti di chiacchiere e socialità. “Quando il professore manca, tutti guardano il telefono in silenzio”, racconta. “Solo gli studenti internazionali parlano tra loro”. Un contrasto netto con l’atmosfera vivace delle università italiane, dove le aule diventano spesso luoghi di incontro e amicizia. In Francia, invece, prevale la discrezione e un atteggiamento più individualista.

Francia e Italia: due mondi vicini ma diversi

Le esperienze raccontate da @shescience mostrano come la vita quotidiana francese possa sorprendere anche chi vive in un Paese culturalmente affine come l’Italia. Spogliatoi misti, regole rigide sui trasporti, abitudini di cortesia o di riservatezza rivelano un diverso modo di intendere la convivenza e le relazioni sociali. Sono piccole differenze che, viste da chi arriva da fuori, raccontano molto dell’identità di un popolo. E ricordano quanto viaggiare o trasferirsi all’estero sia uno dei modi più efficaci per scoprire che la normalità, spesso, è solo una questione di prospettiva.

@shescience

Cose NORMALI in Francia ma ASSURDE in Italia 🥹🇮🇹 🇫🇷 cosa ne pensate? #studytok#internationalstudent#erasmus#stemgirl#fisica

♬ original sound – shescience