In Piemonte c’è il paese dei gatti rossi: la simpatica leggenda dietro questa particolarità

Un viaggio tra Farigliano, Briona e Brolo, tre borghi del Piemonte uniti da un curioso filo conduttore: l’amore e il simbolismo legato ai gatti

Nel cuore della provincia di Cuneo, Farigliano è conosciuto come il paese dei gatti rossi, un appellativo che affonda le radici in una leggenda antica e suggestiva. Si narra che, durante un banchetto nel castello del paese, un gatto bianco saltò sulla tavola imbandita, rovesciando del vino rosso sul proprio manto. Da quel momento, la tradizione popolare racconta che tutti i gatti nati a Farigliano divennero rossi, simbolo di vitalità e fortuna. Questo racconto, tramandato di generazione in generazione, ha conferito agli abitanti il soprannome di “Gatt Ross”, ovvero “gatti rossi”, descrivendone il carattere allegro e accogliente.
Oggi il gatto rosso è un vero e proprio emblema del borgo. Nelle feste popolari, nei murales e negli eventi culturali non mancano mai riferimenti alla figura felina. Che continua a rappresentare la fierezza e la vivacità della comunità. Passeggiare tra le vie di Farigliano significa immergersi in un’atmosfera che fonde storia, folklore e un pizzico di magia, dove ogni angolo racconta qualcosa del suo spirito giocoso e autentico.

Farigliano, il paese dei gatti rossi, e Briona, il borgo dove il gatto diventa simbolo

Spostandosi in provincia di Novara, il borgo di Briona accoglie i visitatori con un’altra originale tradizione felina. Qui il gatto è il vero simbolo del paese e il soprannome “i gatti di Briona” identifica affettuosamente gli abitanti stessi. Il felino è diventato anche protagonista del Carnevale locale, con una maschera dedicata che richiama agilità, intelligenza e indipendenza.
Nel centro storico si trovano murales, statue e decorazioni che celebrano il gatto come custode del borgo e portafortuna della comunità. Questa iconografia diffusa riflette un profondo legame tra identità e tradizione: il gatto, animale tanto elegante quanto misterioso, incarna perfettamente lo spirito di Briona, che si racconta attraverso arte e cultura popolare. Ogni anno, nuove opere a tema arricchiscono il paese, trasformandolo in un museo a cielo aperto dedicato al mondo felino.

In provincia di Verbano-Cusio-Ossola, il piccolo borgo di Brolo è conosciuto come “il paese dei gatti” grazie a una storia che mescola ingegno, superstizione e comunità. Un tempo, il paese era infestato dai topi, e gli abitanti, decisi a liberarsene, si organizzarono per affrontare il problema “come farebbe una colonia di felini”. L’impresa riuscì, e da quel momento il gatto divenne simbolo di protezione e astuzia.
Oggi, Brolo celebra questo legame con murales, sculture e installazioni dedicate ai gatti, oltre a un grande monumento che ne raffigura uno in dimensioni giganti. Le stradine del borgo, adornate da opere artistiche e decorazioni a tema, offrono un percorso unico per chi ama i gatti e vuole scoprire un volto diverso del Piemonte, dove folklore e bellezza si fondono in un racconto collettivo di tradizioni vive e partecipate.