Non solo fibre: la molecola miracolosa dei funghi e quanti consumarne a settimana per proteggere il cervello

I funghi sono ricchi di fibre e non solo: contengono una molecola dal potere quasi miracoloso, che protegge il cervello e il cuore dall’invecchiamento precoce. Ecco tutti i dettagli.

I funghi rappresentano uno degli alimenti più nutrienti e benefici dell’autunno. Composti per circa il 90% da acqua, risultano estremamente leggeri e poveri di calorie, fornendo solo 20-30 kcal ogni 100 grammi. Nonostante la loro leggerezza, offrono un profilo nutrizionale sorprendentemente ricco, con una buona quantità di proteine, pochi carboidrati e grassi quasi assenti. Tra gli elementi più preziosi spiccano le fibre, variabili da 1,5 a 6 grammi per etto, che favoriscono la regolarità intestinale e contribuiscono al senso di sazietà. La loro azione prebiotica sostiene la flora intestinale e aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue.

La presenza di vitamine e minerali è ampia e bilanciata: spiccano la vitamina D, utile nei mesi con poca esposizione solare, e quelle del gruppo B, fondamentali per il metabolismo energetico. Sono inoltre una buona fonte di potassio, fosforo, magnesio, ferro e selenio, minerali indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. Grazie al basso contenuto di sodio e calorie, i funghi si rivelano ideali per chi segue una dieta ipocalorica o soffre di ipertensione. Inoltre, la loro ricchezza di composti bioattivi può contribuire alla prevenzione di disturbi cardiovascolari e di alcune forme tumorali. Oltre alle fibre e allo scarso contenuto di sodio e calorie, i funghi contengono anche una molecola dagli effetti miracolosi.

Non solo fibre: i funghi contengono anche questa molecola miracolosa

Si tratta dell’ergotioneina: come rivela il nutrizionista Daniele Basta, questo è un amminoacido naturale, che il nostro corpo assorbe mediante un trasportatore dedicato, che ha il nome di OCTN1. Essa si accumula dove serve più protezione, e cioè nel cervello, nel cuore, nel fegato e nei reni. Diversi studi citati dall’esperto (PMID: 28578032, 22322421 e 36206908) hanno dimostrato che chi ha un livello più alto di ergotioneina in circolo, ha un rischio più basso di declino cognitivo, nonché una mortalità cardiovascolare inferiore.

Funghi fibre
I benefici dei funghi, secondo il dottor Daniele Basta.

L’effetto di questa molecola ‘miracolosa‘ è pari a quello di una sorta di scudo antiossidante e antinfiammatorio, ed è quindi capace di aiutare le nostre cellule a difendersi dallo stress ossidativo e, per questo motivo, dall’invecchiamento precoce. Per raggiungere livelli attivi di questa molecola miracolosa nel proprio sangue, basta soltanto mangiare circa 100 o 200 grammi di funghi freschi a settimana. Per la scelta dei funghi, l’esperto sottolinea che possono essere scelti anche funghi semplici come gli champignon: non bisogna, dunque, nemmeno spendere un quantitativo elevato di denaro per avere i grandi benefici dell’ergotioneina. Non solo gusto e leggerezza, dunque: mangiare funghi un paio di volte alla settimana è un modo semplice per introdurre questo amminoacido e mantenersi più giovani nel tempo.