Luisa Ranieri, perché la sua fiction diventerà un caso tv seguitissimo

Luisa Ranieri, grande attesa per La Preside: la fiction Rai attesissima è stata applaudita alla Festa del Cinema di Roma

È una delle attrici più amate del piccolo e del grande schermo, e tutto quello che tocca Luisa Ranieri diventa magicamente oro. Una carriera che è in qualche modo esplosa negli ultimi anni, con una grande spinta datale da Paolo Sorrentino, che l’ha voluta nel suo film E’ stata la mano di Dio. Una specie di salto di qualità per l’attrice di origini napoletane, fino a quel momento nota soprattutto al pubblico del piccolo schermo, ingiustamente. Prosegue la sua sfolgorante carriera televisiva, e gli italiani attendono con trepidazione una nuova fiction che la vede protagonista.

Stiamo parlando de La preside, una fiction liberamente ispirata alla storia di Eugenia Carfora, la dirigente scolastica di Caivano, cittadina nel napoletano divenuta purtroppo simbolo di illegalità, spaccio e criminalità. Una realtà, come quella del Parco Verde di Caivano, difficilissima, in cui decine di bambini sono cresciuti nell’abbandono più totale. E che solo da qualche anno è stata attenzionata dalle istituzioni. Un po’ in questo filone si inserisce questa nuova produzione Rai, che ha voluto come suo volto l’attrice più seguita e convincente del momento. 

luisa ranieri
Luisa Ranieri in una scena tratta dalla fiction Le Indagini di Lolita Lobosco


Luisa Ranieri, applausi alla Festa del Cinema di Roma per la prima de La Preside: successo garantito

La Preside è stata presentata alla Festa del Cinema di Roma, la kermesse in svolgimento in questi giorni. Un lungo applauso è seguito alla presentazione della fiction, preludio di un successo che, siamo sicuri, è garantito. Il motivo? Nessuno meglio di Ranieri riesce a dar vita a un volto simbolo di resistenza e resilienza come quello della preside di Caivano. Le doti attoriali e l’espressività di questa attrice sono apprezzatissime dal grande pubblico, che ritrova nelle sue performance dietro la telecamera una umanità rara, e convincente.

Inoltre, sarà questa l’occasione, per l’attrice partenopea, di poter comunicare ancor meglio quella veracità che da sempre la contraddistingue, quella spontaneità che caratterizza la sua recitazione. Ne La Preside, infatti, Luisa Ranieri potrà recitare in napoletano o, se non altro, senza coprire l’accento napoletano con cui è nata. E siamo sicuri che il pubblico apprezzerà.
Grande è, inoltre, la curiosità degli italiani verso la realtà napoletana: in questi anni il capoluogo partenopeo e la sua provincia sono divenuti improvvisamente interessanti. E il mondo dell’audiovisivo ha assecondato questa tendenza. La Preside non fa altro che seguire questa moda, ma per una giusta causa. Accendere, cioè, i riflettori su una cittadina che non è Napoli, ma che, anzi, è lontanissima dalla realtà felice della città simbolo del sud. Caivano è anzi simbolo di tutte quelle periferie degradate e dimenticate, in cui solo gli eroi possono fare la differenza.