Un viaggio tra amore e oscurità: Bones and All di Luca Guadagnino ora su RaiPlay
Il suo nuovo film After the Hunt con protagonista Julia Roberts è nei cinema, ma per coloro che desiderano recupeare i più grandi successi di Luca Guadagnino, disponibile su RaiPlay c’è Bones and All. Senza dubbio uno dei film più intensi e coraggiosi di Guadagnino, regista italiano noto per la sua capacità di trasformare le emozioni più profonde in immagini di rara bellezza. Uscito nel 2022 e tratto dal romanzo Fino all’osso di Camille DeAngelis, il film racconta la storia di Maren (Taylor Russell), una ragazza che scopre di essere cannibale e di aver ereditato questa condizione dalla madre. Dopo essere stata abbandonata dal padre, intraprende un viaggio attraverso gli Stati Uniti degli anni ’80 alla ricerca delle proprie origini, incontrando Lee (Timothée Chalamet), un giovane errante come lei, e Sully (Mark Rylance), inquietante figura paterna e predatore.
Guadagnino trasforma questa storia di sangue e solitudine in un viaggio di formazione, dove il cannibalismo diventa una metafora delle pulsioni adolescenziali e del desiderio di appartenenza. L’atmosfera, malinconica e terrena, alterna la brutalità all’intimità, mentre la fotografia — dominata da toni naturali e luce tenue — accompagna i protagonisti nel loro cammino tra identità, amore e paura di se stessi. Il risultato è un film d’autore che unisce l’estetica raffinata del dramma romantico con la potenza disturbante dell’horror esistenziale.
Un horror d’autore sul desiderio di essere accettati
In Bones and All, Guadagnino non cerca il puro orrore, ma la sua dimensione emotiva. Ogni scena riflette il bisogno di connessione dei protagonisti, giovani ai margini di una società che li respinge. Il sangue diventa simbolo della fame di amore, e la violenza, paradossalmente, uno strumento di sopravvivenza emotiva. Il regista, come già accaduto in Suspiria e Io sono l’amore, mette in scena corpi che si trasformano, anime che cercano un linguaggio per esprimere la propria diversità.
La chimica tra Timothée Chalamet e Taylor Russell è straordinaria: insieme incarnano due anime smarrite che si scoprono uguali nella loro “diversità”, capaci di amarsi “fino all’osso”. Anche Mark Rylance regala una delle interpretazioni più inquietanti e intense del film, costruendo un equilibrio perfetto tra minaccia e fragilità. La colonna sonora, firmata da Trent Reznor e Atticus Ross, aggiunge una dimensione ipnotica e malinconica, accompagnando i paesaggi americani come un eco costante del desiderio di libertà.
I trionfi di un maestro del cinema contemporaneo
Con Bones and All, vincitore del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, Luca Guadagnino conferma la sua posizione tra i più importanti autori contemporanei. Dalla passione borghese di Io sono l’amore (2009) al lirismo estivo di Chiamami col tuo nome (2017), fino alla reinvenzione del cult Suspiria (2018), la sua filmografia è un percorso coerente e visionario che esplora le sfumature del desiderio umano. Con A Bigger Splash e Challengers, il regista ha indagato i legami tra eros, potere e vulnerabilità, mantenendo sempre una cura estetica impeccabile e una sensibilità psicologica rara.
Ora, mentre il suo nuovo film After the Hunt con Julia Roberts è nelle sale, recuperare Bones and All su RaiPlay permette di riscoprire uno dei capitoli più profondi della sua poetica. Guadagnino continua a creare un cinema che parla di ossessioni, identità e amore in tutte le sue forme, invitando lo spettatore a guardare dentro le proprie ombre.