Il castello di Montechiarugolo, in Emilia-Romagna, è un luogo unico, che merita di essere visitato: ecco l’itinerario per una gita meravigliosa tra ottobre e novembre, nel borgo vicino Parma e nelle zone limitrofe.
A circa venti chilometri da Parma, sorge un borgo dalla bellezza unica. Parliamo di Montechiarugolo, un comune di circa 11.000 abitanti, che è diviso in cinque frazioni. I suoi vicoli sono silenziosi ma di grande fascino: passeggiando per le vie del centro, in effetti, si possono trovare casette colorate e, sui muri, è possibile addirittura scorgere le antiche arcate in pietra. Come rivelano Ilaria e Filippo, i travel creator di Emiliani a Spasso, chi visita questo borgo deve assolutamente recarsi al Palazzo Civico, una costruzione risalente alla fine del Sedicesimo secolo e oggi sede del Municipio, e alla Chiesa di San Quintino. Questa, in particolare, conserva degli affreschi del Quattrocento, che sono stati anche restaurati.
Chi visita Montechiarugolo, però, non può non recarsi al castello omonimo: una costruzione imponente ma elegante, risalente al Quindicesimo Secolo. Come rivelano gli esperti, il castello di Montechiarugolo risale al XV secolo. All’esterno, essa appare come una solida fortezza medievale, con torri e mura imponenti, mentre all’interno rivela l’anima raffinata di una dimora signorile, impreziosita dal gusto e dalla sensibilità di Pomponio Torelli, umanista e letterato che ne fece un luogo di cultura e bellezza. E, come accade nei castelli più affascinanti, anche qui aleggia una leggenda. Si narra infatti della Fata Bema, spirito gentile che, secondo la tradizione popolare, non avrebbe mai abbandonato le sue sale. Ancora oggi, molti abitanti di Montechiarugolo credono che la sua presenza vegli sul castello, come un’ombra benevola pronta a proteggerlo dal tempo e dall’oblio.
Il castello di Montechiarugolo e altri luoghi meravigliosi: splendido itinerario autunnale
Secondo la tradizione, Bema, giovane veggente giunta nel 1593, predisse il tragico destino dei conti Torelli. Dopo l’amore impossibile per Pio Torelli, giustiziato nel 1612, il suo spirito continuò a vagare nel castello, apparendo ogni 19 maggio come presenza benevola. Questa leggenda è affascinante e meravigliosa, e invoglia ancora di più a visitare lo splendido castello, con le sue stanze affrescate e il loggiato unico nel suo genere.
Per chi volesse visitare Montechiarugolo e il suo castello, nonché la zona limitrofa, suggeriamo un itinerario autunnale perfetto. Un weekend autunnale a Montechiarugolo, tra ottobre e novembre, è un viaggio tra storia, natura e sapori nel cuore dell’Emilia-Romagna. Questo itinerario di due giorni permette di scoprire il fascino del borgo, i paesaggi dorati del foliage e la gastronomia tipica locale.
La prima giornata
La prima giornata inizia nel centro storico, dove le viuzze medievali conducono tra casette colorate e mura ancora intatte. La chiesa di San Quintino, con le sue influenze bizantine, arricchisce il patrimonio artistico del paese e introduce all’atmosfera sospesa del borgo. Per pranzo, i ristoranti del centro propongono piatti come i tortelli d’erbetta al burro e Parmigiano, autentico simbolo della cucina parmigiana, ma è possibile trovare anche ristoranti che offrono pranzi di pesce.

Il pomeriggio è dedicato alla visita del Castello di Montechiarugolo, una fortezza rinascimentale che conserva affreschi e sale ricche di arredi d’epoca. Le guide raccontano storie e leggende affascinanti, come quella della fata Bema, spirito benevolo legato al maniero. Dal loggiato si apre una vista spettacolare sul Parco dell’Enza, che in autunno regala toni di rame e oro. La sera, una passeggiata tra le stradine illuminate del borgo prepara alla cena in trattorie dove la tradizione emiliana è protagonista.
La seconda giornata
La seconda giornata si apre all’insegna della natura. A pochi chilometri, il Castello di Bianello domina le colline circostanti con i suoi affreschi e una vista panoramica sulla pianura. L’adiacente Oasi di Bianello è un luogo perfetto per ammirare il foliage, fare trekking leggeri o praticare birdwatching tra boschi e sentieri. A pranzo, le trattorie delle zone collinari propongono degustazioni di salumi e formaggi tipici, accompagnati dai vini dei Colli di Parma, in un’atmosfera rustica e autentica.
Visualizza questo post su Instagram
Nel pomeriggio, una sosta a Monticelli Terme offre l’occasione di rilassarsi nelle acque calde delle terme, tra vapori e silenzio, prima del rientro. In alternativa, si può visitare un caseificio locale, per assistere alla produzione del Parmigiano Reggiano e concludere il viaggio con una piccola degustazione. La sera, un ultimo sguardo al borgo restituisce l’immagine di un luogo che racchiude arte, natura e tradizione, perfetto per l’autunno, quando profumi e colori si fondono in un equilibrio che incanta ogni visitatore.