Un viaggio nella memoria e nell’identità attraverso il cinema: Mi fanno male i capelli dedicato a Monica Vitti
Disponibile su RaiPlay, Mi fanno male i capelli è un film del 2023 diretto da Roberta Torre, vincitore alla Festa del Cinema di Roma. L’opera è un toccante omaggio a Monica Vitti, icona intramontabile del cinema italiano, e al potere del ricordo come ultimo rifugio dell’anima.
La pellicola racconta la vicenda di Monica, interpretata da Alba Rohrwacher, una donna affetta dalla sindrome di Korsakoff, una malattia che cancella progressivamente i ricordi e confonde la percezione del reale. In questo viaggio fragile e struggente, Monica comincia a immedesimarsi nell’attrice che porta il suo stesso nome, Monica Vitti, ripetendo gesti, battute e frammenti delle sue celebri interpretazioni.
La regista Roberta Torre costruisce un linguaggio visivo unico, alternando bianco e nero e diverse texture di ripresa, per rappresentare il labile confine tra memoria e sogno. Lo spettatore viene immerso in un mondo sospeso, dove passato e presente si intrecciano in un delicato mosaico di emozioni e immagini.
Un tributo poetico a Monica Vitti attraverso la storia di una donna smarrita
Accanto alla protagonista, Filippo Timi interpreta il marito, figura di amore e resistenza, che affronta con dolore e tenerezza la progressiva dissoluzione della moglie. Il film si muove tra i temi dell’identità, della malattia e della memoria, ma anche dell’amore come filo che tiene insieme ciò che si disgrega.
Attraverso Monica, “Mi fanno male i capelli” diventa un racconto universale: quello di chi cerca se stesso nei ricordi altrui, e trova nell’arte e nel cinema un modo per esistere ancora. L’omaggio a Monica Vitti non è mai imitazione, ma evocazione poetica, un dialogo tra generazioni e sensibilità artistiche.

Un film che unisce arte, emozione e riflessione
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023, il film ha conquistato critica e pubblico per la sua eleganza e intensità. Le interpretazioni di Alba Rohrwacher e Filippo Timi sono di rara profondità, mentre la regia di Torre costruisce un universo visivo sofisticato, dove il cinema diventa linguaggio della memoria.
Disponibile oggi su RaiPlay, “Mi fanno male i capelli” rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire l’eredità di Monica Vitti e per riflettere sul potere evocativo del cinema. Un’opera che emoziona e commuove, capace di restituire al pubblico la magia di un volto e di una voce che hanno fatto la storia.
Monica Vitti, simbolo eterno del cinema italiano
Considerata una delle attrici più complete e carismatiche del Novecento, Monica Vitti ha attraversato con grazia e talento diversi generi cinematografici, dal dramma esistenziale alla commedia brillante. La sua collaborazione con Michelangelo Antonioni ha generato capolavori come “L’Avventura”, “La Notte”, “L’Eclisse” e “Deserto Rosso”, opere che hanno segnato la storia del cinema moderno. Successivamente, Vitti ha saputo reinventarsi come regina della commedia all’italiana, lavorando con registi come Mario Monicelli, Luigi Magni e Alberto Sordi, in film indimenticabili quali “La ragazza con la pistola”, “Amore mio aiutami” e “Dramma della gelosia”.
Vincitrice di 5 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento, un Leone d’Oro alla carriera e numerosi altri riconoscimenti internazionali, Vitti ha incarnato l’essenza stessa dell’attrice-autrice: ironica, intelligente, capace di donare profondità e leggerezza allo stesso tempo. Il film di Roberta Torre celebra proprio questo spirito, restituendo alla memoria collettiva l’immagine di una donna e di un’artista che non smetterà mai di ispirare.
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