Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo di un lotto di frutta esotica, e in particolare di giuggiole, per un rischio chimico. Ecco tutti i dettagli.
Jojole o jujube è il nome di un frutto molto consumato in Asia, e in particolare in Cina. In italiano, si chiama dattero cinese, o anche giuggiola: il famoso ‘brodo di giuggiole‘ deriva proprio da questo dolce e amabile frutto esotico. Negli ultimi anni, le giuggiole sono vendute in maniera più frequente anche in Italia, ed è proprio per questo che può essere interessante sapere che un lotto di giuggiole è stato ritirato dal mercato, per un rischio chimico. In particolare, il rischio chimico segnalato è la presenza di antiparassitari in alcuni campioni degli alimenti ritirati, in una percentuale più alta di quella permessa dalla legge nazionale ed europea. Mangiare frutta contaminata da antiparassitari oltre i limiti di legge può rappresentare un pericolo concreto per la salute.
Le sostanze chimiche usate in agricoltura, se presenti in quantità superiori ai valori consentiti, possono provocare effetti tossici acuti e cronici, con danni a sistema nervoso, fegato, reni e sistema endocrino. Alcune ricerche hanno inoltre segnalato un possibile aumento del rischio di tumori, soprattutto in caso di esposizione prolungata. I limiti massimi di residuo, fissati dalle autorità sanitarie, servono a garantire che l’esposizione resti entro soglie considerate sicure anche nel lungo periodo. Quando tali limiti vengono superati, non si può più parlare di sicurezza alimentare, poiché mancano dati certi sugli effetti per tutte le fasce di popolazione, inclusi bambini e soggetti fragili. In questi casi, l’assunzione ripetuta può determinare un accumulo di sostanze con effetti neurotossici o cancerogeni, aggravati dal tempo.
Antiparassitari nella frutta: ecco i dettagli sul richiamo del lotto di giuggiole
Per questo motivo scatta il richiamo alimentare, uno strumento di tutela che serve a bloccare la vendita e a ritirare i prodotti contaminati prima che arrivino sulle tavole. Il sistema di allerta europeo RASFF consente una comunicazione immediata tra gli Stati, garantendo un intervento rapido. Il principio è quello della precauzione: ritirare il prodotto anche solo per sospetto, per proteggere i consumatori da possibili rischi. Proprio per un motivo precauzionale, diffondiamo tutti i dettagli sul richiamo annunciato dal Ministero della Salute. Il nome del prodotto è ‘Jojole – Jujube‘, mentre il marchio è ‘Jujube‘. Il nome o la ragione sociale dell’OSA – Operatore del Settore Alimentare, a nome del quale il prodotto è commercializzato, è: CMFOODMARKET SRL – Via Gaudenzio Fantoli 15/9 – 20138 Milano (MI) – P.IVA 09583260964.

Il numero del lotto interno di vendita è DZ025912, mentre il nome del produttore è Shaanxi Dayuan Agriculture Science and Technology Co Ltd, e lo stabilimento di produzione è sito in Cina. La descrizione del peso dell’unità di vendita è la seguente: 1 CL X 12 PZ. Gli operatori avvisano che il richiamo è stato disposto dopo controlli all’aeroporto di Malpensa, che hanno rilevato antiparassitari oltre i limiti di legge. Le analisi dell’Istituto Zooprofilattico hanno confermato la non conformità del prodotto, portando al suo ritiro dal mercato. Pertanto, avvisano di non consumare il prodotto e restituirlo presso il punto vendita ufficiale a Milano, o semplicemente di distruggerlo.
