Un tesoro nascosto nel cuore di Torino: la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, un gioiello barocco nel centro storico che pochi conoscono ma che racchiude secoli di arte, storia e spiritualità
La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti di Torino è una meraviglia d’arte barocca che merita di essere scoperta. Situata al numero 25 di via Garibaldi, a pochi passi dalla Chiesa dei Santi Martiri, rappresenta uno dei luoghi più affascinanti e meno noti del patrimonio artistico piemontese. Eretta nel 1692 per la Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, fondata nel 1663, la cappella fu voluta come luogo di raccoglimento e incontro per la corporazione che allora costituiva il cuore economico della città. L’ingresso discreto e quasi nascosto lungo una delle vie più frequentate di Torino contribuisce al suo fascino misterioso: varcata la soglia, ci si ritrova immersi in un ambiente di straordinaria bellezza, in cui arte, fede e memoria storica convivono in perfetta armonia.
Invita a scoprire questo splendido luogo d’arte la travel creator Rita Fantini (@rita_fant):
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Il barocco torinese in un capolavoro di eleganza e spiritualità
La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, progettata sotto la direzione del gesuita Agostino Provana, rappresenta uno degli esempi più raffinati del barocco piemontese. L’interno, a pianta rettangolare, è impreziosito da affreschi settecenteschi che raffigurano episodi della Natività e dell’Epifania, opera di maestri come Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Vernier e Carlone. La decorazione culmina nel magnifico soffitto dipinto da Stefano Maria Legani, detto “il Legnanino”, con la scena del Trionfo del Paradiso, un’esplosione di luce e movimento che cattura lo sguardo di chi entra.
Tra gli elementi più preziosi spiccano l’organo del Settecento, le statue lignee dei pontefici e l’altare in marmo, inizialmente progettato dal geniale Filippo Juvarra e poi realizzato dall’architetto Emanuele Buscaglione. All’interno dell’altare è custodito il “Libro d’Oro”, che raccoglie le firme dei membri storici della congregazione, un documento di grande valore simbolico per la storia economica e sociale torinese.
Curiosità, musica e scienza in un luogo senza tempo
Oltre alla sua straordinaria bellezza artistica, la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti custodisce anche sorprendenti curiosità. Nella sagrestia è conservato il Calendario Perpetuo meccanico ideato dall’astronomo piemontese Giovanni Amedeo Plana, capace di calcolare il calendario per ben 4000 anni: un capolavoro di ingegneria del XIX secolo che unisce fede e scienza. La cappella è inoltre rinomata per la sua acustica perfetta, tanto che ospita regolarmente concerti di musica classica, trasformandosi in un piccolo tempio sonoro nel cuore della città.
Gli orari di apertura sono i seguenti: sabato 15 -18, domenica 10 -13, lunedi 15 – 18. L’ingresso è gratuito.