Vongole, nuovo richiamo dal mercato italiano: attenzione a quella sostanza

Annunciato un nuovo richiamo per la possibile presenza di allergeni: in particolare, è stato reso noto il ritiro di un lotto di vongole dagli scaffali di una nota catena di supermercati. Ecco tutti i dettagli.

Il Ministero della Salute ha recentemente annunciato un nuovo richiamo alimentare: un lotto di vongole surgelate è stato ritirato da una nota catena di supermercati, la Conad. Il motivo è semplice: nonostante non fosse indicato sull’etichetta, è stata riscontrata la presenza di una sostanza che, per alcune persone, potrebbe essere pericolosa. Si tratta, in particolare, del glutine, una sostanza che non può essere assunta dalle persone intolleranti, oppure dai celiaci. Per tale motivo, si fa riferimento a un richiamo per la possibile presenza di allergeni: un richiamo che, differentemente dalle altre tipologie, interessa principalmente le persone allergiche o intolleranti alla determinata sostanza. Nonostante ciò, l’errore presente sull’etichetta non può che essere risolto con un richiamo generale di tutte le confezioni vendute nei supermercati, facenti parte del lotto interessato. Questo, per evitare che qualsiasi persona intollerante o allergica al glutine, mangi tali alimenti.

L’intolleranza al glutine e la celiachia vengono spesso confuse per la somiglianza dei sintomi, ma la prima è una condizione transitoria, mentre la seconda è una malattia autoimmune cronica. Nel caso dell’intolleranza, il disagio compare poco dopo l’ingestione di alimenti contenenti glutine e può includere gonfiore, disturbi intestinali, nausea, cefalea o manifestazioni cutanee. I sintomi tendono a scomparire eliminando la sostanza dalla dieta. La celiachia, invece, comporta conseguenze più profonde, con diarrea persistente, perdita di peso, anemia e nei bambini crescita rallentata. Possono manifestarsi stanchezza cronica, problemi cutanei come la dermatite erpetiforme e disturbi sistemici che interessano anche la fertilità e la concentrazione. In molti adulti i segnali possono risultare atipici o poco evidenti, rendendo complessa la diagnosi.

I dettagli sul richiamo del lotto di vongole

Il glutine è riconosciuto come allergene e deve essere chiaramente indicato in etichetta, al pari di latte, uova o frutta a guscio. Quando viene rilevato in prodotti dichiarati “senza glutine” o privi di indicazioni specifiche, la legge impone, in ogni caso, il ritiro immediato del lotto. Anche minime tracce possono infatti provocare conseguenze gravi nei soggetti celiaci e danni intestinali a lungo termine. Per questo motivo i richiami hanno un ruolo cruciale: proteggono i consumatori, garantiscono trasparenza e contribuiscono alla sicurezza alimentare complessiva. E per questo motivo, di seguito indichiamo tutti i dettagli sul richiamo, come resi noti dal Ministero della Salute.

Vongole richiamo
Il modello di richiamo del lotto di vongole. (Fonte: Ministero della Salute).

La denominazione di vendita è ‘Vongole Surgelate 250g‘, mentre il marchio del prodotto è Conad. Il nome o la ragione sociale dell’OSA – Operatore del Settore Alimentare, a nome del quale il prodotto è commercializzato, è Conad, mentre il numero del lotto di produzione ritirato è il 5069. Il nome del produttore è S.I.A. Società Italiana Alimenti S.p.A., mentre il marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore è IT 102 CE. Lo stabilimento di produzione è sito a Offida, in provincia di Ascoli Piceno, mentre la data di scadenza è fissata al giugno del 2026.

Il peso dell’unità di vendita è di 250 grammi. Il motivo del richiamo è la possibile presenza di tracce di glutine nel lotto di produzione indicato. Pertanto, si specifica nel modello, tutti i consumatori che presentano allergia o intolleranza al glutine, e che fossero in possesso di una confezione appartenente al lotto ritirato, sono invitati dagli operatori a riportarla indietro. E, in particolare, di riportarla al punto di vendita Conad dove è avvenuto l’acquisto, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso.