Non mettere questi 6 cibi in frigo: “Uno ammuffisce in fretta”

Sapete che ci sono alcuni cibi che non vanno conservati in frigo, anche se molti fanno così? Ecco quali sono e perché.

Il frigorifero è un alleato fondamentale per la sicurezza alimentare, poiché mantiene gli alimenti a una temperatura media di 4-5°C. In questo modo rallenta lo sviluppo di batteri, muffe e processi enzimatici che altrimenti comprometterebbero qualità e salubrità dei cibi. La sua funzione è cruciale soprattutto per prodotti altamente deperibili come carne, pesce, latticini, uova, piatti cotti e salumi, che senza refrigerazione subirebbero rapidamente alterazioni di gusto e consistenza, con possibile formazione di tossine. Una conservazione inadeguata può infatti trasformarsi in rischio concreto per la salute. La distribuzione interna del frigorifero non è uniforme e ogni zona va utilizzata con attenzione. I ripiani inferiori sono i più freddi, ideali per carne e pesce freschi, mentre quelli centrali mantengono temperature attorno ai 4-5°C, adatte a latticini e pasti pronti.

Nei cassetti vengono conservati frutta e verdura, mentre la porta, più calda, è adatta a bevande e salse. Questa organizzazione riduce sprechi e garantisce maggiore durata agli alimenti, limitando contaminazioni crociate. Il frigorifero, se mantenuto ordinato e impostato alla giusta temperatura, prolunga, dunque, la freschezza e protegge da pericoli microbiologici. Usarlo correttamente significa, per tale motivo, non solo preservare il gusto, ma soprattutto garantire la sicurezza alimentare quotidiana. Non tutti i cibi, però, traggono beneficio dal freddo. Ci sono alcuni prodotti, infatti, che non dovrebbero essere conservati a queste temperature.

I sei cibi da non mettere in frigo: ecco i consigli dell’esperta

Sei di questi alimenti sono stati citati da una nota esperta di pulizie domestiche, Erika Patragnoni. Questi sei alimenti sono i cibi che, più di tutti, sono incompatibili con la conservazione al freddo. Si parte dal pane: questo rischia di diventare duro più in fretta, e di diventare di cattivo sapore. E ancora, il caffè: in frigo, questo assorbe odori e perde l’aroma. Pertanto, conservarlo all’interno del frigorifero potrebbe avere effetti negativi sul gusto della bevanda.

Cibi in frigo
Tre dei sei alimenti citati dall’esperta. (Fonte: Instagram – @eriketta_life).

In maniera simile, anche i pomodori perdono sapore in frigo. Il miele, invece, si cristallizza più velocemente in frigorifero, e questo potrebbe non piacere a chi lo consuma. Le patate sono il quinto alimento: esse, spiega l’esperta, vanno conservate al buio e in un ambiente secco, ma non in frigorifero. Rischierebbero, infatti, di rovinarsi al freddo. C’è, infine, un alimento che proprio non bisogna conservare al freddo, perché rischia di germogliare e ammuffirsi: è l’aglio. L’aglio intero si conserva meglio in dispensa, in un luogo fresco, asciutto e aerato. In frigorifero ammuffisce più rapidamente, a causa di umidità e basse temperature, utili invece solo per aglio già sbucciato o conservato sott’olio o sott’aceto. In questi ultimi casi, però, l’aglio dovrà essere consumato in pochi giorni.