Altro che Grecia: il borgo bianco e blu che incanta il mondo, ma che in pochi conoscono

Un borgo bianco e blu che sembra un’isola greca, ma che in realtà si trova in Tunisia: il fascino mediterraneo di Sidi Bou Said

Sidi Bou Said, a pochi chilometri da Tunisi, è un gioiello affacciato sul Mar Mediterraneo che incanta con le sue case bianche dalle finestre e porte blu cobalto, un’immagine che richiama immediatamente i villaggi delle isole greche. Le stradine lastricate, ornate da bouganville fucsia, conducono a piazzette animate e terrazze panoramiche che offrono viste mozzafiato. Cuore pulsante del borgo è la Rue Habib Thameur, ricca di botteghe di artigianato dove spiccano ceramiche tunisine, tessuti tradizionali e gioielli in argento.

In ogni angolo si percepisce un’armonia cromatica che non è frutto del caso, ma di un regolamento comunale che da decenni preserva l’identità visiva del luogo. Passeggiare qui significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, dove ogni dettaglio, dai portoni intagliati alle inferriate artistiche, racconta una storia fatta di influenze arabe, andaluse e mediterranee. La posizione strategica, a breve distanza da Cartagine e dalle più belle spiagge della costa, rende Sidi Bou Said una meta ideale per chi desidera unire relax, cultura e paesaggi iconici.

Ne ha parlato in un bellissimo video la travel creator Rita Fantini (@rita_fant):

Un borgo bianco e blu: cultura e tradizioni tra caffè storici e palazzi d’arte

Oltre alla bellezza architettonica, Sidi Bou Said è custode di un ricco patrimonio culturale. Il Café des Nattes, luogo d’incontro di artisti e intellettuali come Jean-Paul Sartre e Paul Klee, è uno spazio dove il tempo sembra rallentare. Seduti su tappeti colorati, sorseggiando un profumato tè alla menta, si respira un’atmosfera densa di ispirazione artistica. Poco distante, il palazzo-museo Dar El Annabi racconta la vita quotidiana di una famiglia tunisina del passato, con ambienti finemente arredati e cortili ombreggiati.

Il palazzo Ennejma Ezzahra, costruito dal barone Rodolphe d’Erlanger, unisce eleganza europea e suggestioni arabe, ospitando oggi un centro dedicato alla musica araba e un giardino andaluso che profuma di gelsomino. Luoghi come questi testimoniano la vocazione artistica del borgo, che non si limita a essere una cartolina pittoresca, ma un crocevia culturale vivo e vitale. Anche il Café des Délices, famoso per la vista spettacolare sul mare, è entrato nell’immaginario collettivo grazie alla sua atmosfera poetica e ai tramonti indimenticabili.

Passeggiate, panorami e scoperte nei dintorni

Il centro storico di Sidi Bou Said è interamente pedonale, il che permette di apprezzare ogni dettaglio architettonico senza fretta. Dalla medina si aprono scorci che conducono al faro, punto panoramico da cui lo sguardo abbraccia la costa e il profilo di Tunisi. Le terrazze affacciate sul mare offrono prospettive uniche, ideali per la fotografia. Nei dintorni, le rovine di Cartagine raccontano la grandezza di un passato glorioso, mentre le spiagge di sabbia fine, come quelle di Korbus e dell’isola di Djerba, invitano a momenti di puro relax. Il borgo è perfetto anche come tappa di un itinerario più ampio in Tunisia, combinando in poche ore arte, storia e natura.