Un viaggio psicologico nei segreti sepolti della memoria: perché La bestia nel cuore merita di essere visto stasera su Rai Movie
Stasera su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) va in onda La bestia nel cuore, film del 2005 diretto da Cristina Comencini. Una pellicola intensa, tratta dal romanzo omonimo della stessa regista, che intreccia introspezione psicologica, traumi familiari e ricerca della verità. Il film, interpretato da un cast d’eccezione, si muove con delicatezza tra presente e passato. Portando lo spettatore a interrogarsi sul peso dei ricordi rimossi e sull’influenza che questi esercitano sulla nostra identità.
Apparentemente serena, la vita di Sabina — doppiatrice, compagna di un attore, in attesa del primo figlio — comincia a incrinarsi con l’emergere di incubi e frammenti di un passato che si era impegnata a dimenticare. Interpretata con straordinaria intensità da Giovanna Mezzogiorno, la protagonista intraprende un viaggio interiore doloroso e necessario, alla ricerca delle radici di un malessere profondo.
Su Rai Movie La bestia nel cuore: una storia dolorosa
La regia di Cristina Comencini esplora con sensibilità temi delicatissimi, come quello dell’abuso infantile, senza mai cadere nel sensazionalismo. Ma, anzi, affidandosi a una narrazione sobria, che si fa carico dell’emotività senza forzarla. In questo contesto, la scoperta della gravidanza diventa il catalizzatore che costringe Sabina a confrontarsi con se stessa. E con i silenzi sepolti della propria famiglia.

Accanto alla Mezzogiorno, premiata con il David di Donatello e il Nastro d’Argento per la sua interpretazione, spiccano Alessio Boni nel ruolo del compagno Franco e Luigi Lo Cascio, fratello enigmatico e custode della memoria. Il viaggio di Sabina negli Stati Uniti, dove si riunisce con Daniele, rappresenta il punto di svolta: la rivelazione di un terribile segreto familiare dà forma e voce ai traumi rimossi. Completano il cast Angela Finocchiaro, vincitrice del Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista, e Stefania Rocca, la cui Emilia — amica cieca di Sabina — diventa un prezioso contrappunto nel percorso di rinascita. La narrazione non è mai lineare: procede per scarti emotivi, riflessi della frattura interiore che attraversa la protagonista, rendendo il film un’esperienza profondamente coinvolgente.
Una regia femminile per un tema universale
La bestia nel cuore è anche un’opera sul potere della memoria e sul coraggio di affrontare ciò che è stato rimosso. La regia di Cristina Comencini, candidata all’Oscar come miglior film straniero nel 2006, si distingue per un tocco delicato e consapevole, capace di dare voce a una storia che appartiene al privato ma parla all’universale. Lo spettatore viene accompagnato in un processo di disvelamento lento e sofferto, dove ogni sguardo, ogni silenzio, assume un peso narrativo determinante.
Il dolore personale si intreccia così alla riflessione sociale, e il film diventa uno specchio attraverso cui osservare le crepe nascoste delle relazioni familiari e delle identità costruite sul non detto. Stasera, Rai Movie offre l’occasione di rivedere — o scoprire per la prima volta — un film che sa ancora emozionare, interrogare e scuotere.