L’Islanda nei mesi di agosto e settembre regala paesaggi mozzafiato, clima favorevole e una natura incontaminata che conquista chiunque ami scenari selvaggi e silenziosi.
Secondo la travel influencer Martina Massai, agosto e settembre rappresentano il momento ideale per visitare l’Islanda, un paese capace di affascinare profondamente chi è attratto dalla bellezza naturale, aspra e incontaminata. In questo periodo, le giornate sono ancora lunghe, le temperature miti per gli standard locali e molti sentieri escursionistici sono facilmente accessibili. Inoltre, a partire da settembre, si possono cominciare a vedere le prime aurore boreali, un fenomeno che da solo vale il viaggio.
L'Islanda è un luogo in cui la natura parla una lingua primitiva, fatta di vulcani attivi, ghiacciai eterni, cascate fragorose e campi di lava che sembrano scenografie lunari. Agosto è perfetto per il trekking e per percorrere in auto la Ring Road. Mentre settembre regala colori autunnali e cieli scuri, ideali per l’osservazione del cielo artico. È in questi mesi che il paese riesce a offrire un equilibrio tra accessibilità turistica e autenticità paesaggistica, lontano dai picchi dell'alta stagione ma ancora ricco di opportunità.
Il viaggio in Islanda dovrebbe partire da uno dei suoi simboli: il Circolo d’Oro, un itinerario che comprende tre delle attrazioni più emblematiche del paese. Il Parco Nazionale di Thingvellir, patrimonio dell’UNESCO, offre paesaggi dove le placche tettoniche si allontanano l’una dall’altra, creando crepacci spettacolari. A poca distanza si trova la cascata Gullfoss, imponente e scenografica, e il geyser Strokkur, che erutta con regolarità ogni dieci minuti. Da qui si può proseguire verso sud, nella regione di Vík, con le sue spiagge nere di Reynisfjara, battute dall’oceano e sorvegliate da faraglioni che sembrano emergere da un racconto mitologico.
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L'Islanda, il paese da visitare ad agosto e settembre: le terre meno battute che meritano di essere scoperte
Sempre nel sud si trovano le straordinarie cascate di Skógafoss e Seljalandsfoss, entrambe accessibili e fotogeniche. Chi è interessato ai paesaggi più estremi, non può perdere il Vatnajökull, il ghiacciaio più grande d’Europa, da cui partono escursioni a piedi o in motoslitta. Ai suoi piedi si estende la laguna glaciale di Jökulsárlón, dove iceberg azzurri galleggiano in acque profonde, creando una delle immagini più iconiche dell’Islanda.
Per chi desidera un contatto più profondo con l’anima del paese, le regioni del nord e dell’ovest sono essenziali. Akureyri, la “capitale del nord”, è un punto di partenza ideale per esplorare il Lago Mývatn, circondato da formazioni laviche, crateri e sorgenti termali.
Nei dintorni si trova anche Dettifoss, la cascata più potente d’Europa, il cui fragore si sente ben prima di vederla. Il fiordo di Húsavík è perfetto per chi sogna un avvistamento delle balene, particolarmente frequenti in questa zona tra agosto e settembre. Verso ovest, la penisola di Snæfellsnes rappresenta l’Islanda in miniatura: qui si trovano montagne dalla forma perfetta come Kirkjufell, spiagge di sabbia nera, campi lavici e il suggestivo glaciale Snæfellsjökull, che ispirò Jules Verne per il suo “Viaggio al centro della Terra”. Infine, la Westfjords – regione tra le più isolate e autentiche – offre scogliere verticali, colonie di pulcinelle di mare, e paesaggi lunari che danno la sensazione di trovarsi alla fine del mondo.
Meta ideale per gli amanti della natura selvaggia, l’Islanda in agosto e settembre è un'esperienza che resta incisa nella memoria. Tra escursioni su ghiacciai, bagni in lagune termali, aurore boreali e villaggi immersi nel silenzio, ogni tappa del viaggio regala un’emozione autentica.