La strada sospesa tra roccia e mare: paradiso del trekking sulle coste del Lazio

Una strada a picco sul Tirreno che regala panorami mozzafiato, natura incontaminata e un tuffo nel paesaggio più autentico del Lazio costiero

L’Antica Via Flacca si distende lungo uno dei tratti più affascinanti del litorale laziale. Incastonata nelle scogliere calcaree del Parco Regionale Riviera di Ulisse, la strada conserva intatto il fascino selvaggio di un paesaggio modellato dalla storia e dal vento. Lontano dal traffico, il tracciato originario si rivela oggi in alcuni segmenti come un sentiero escursionistico straordinario, soprattutto tra la spiaggia di Sant’Agostino e Sperlonga.

Il cammino si snoda tra falesie, passaggi esposti e stretti tornanti. Offrendo viste spettacolari su insenature solitarie, pareti rocciose a strapiombo e fondali cristallini. Qui ogni curva regala un panorama nuovo, ogni passo invita alla contemplazione. È un percorso per chi cerca emozioni forti e contatto con la natura. E un silenzio che parla attraverso il fruscio del mirto e il canto dei gabbiani.

Tra mito e leggenda: la costa dei Lestrigoni

Oltre alla componente paesaggistica, l’esperienza dell’Antica Via Flacca è impreziosita dalla presenza di testimonianze archeologiche che affiorano lungo il cammino. Tra tutte spiccano i resti della Villa di Tiberio, incastonata vicino alla Grotta di Sperlonga, uno dei siti più evocativi dell’intero litorale. Camminando, si scoprono i muri di sostegno megalitici realizzati dagli ingegneri romani per stabilizzare la strada su pendii impervi e scoscesi, oggi integrati nella vegetazione lussureggiante. La presenza costante del mare, visibile da ogni punto, rende il trekking un’esperienza sensoriale completa. Il profumo delle erbe aromatiche si mescola con la salsedine, mentre il paesaggio cambia colore con la luce del giorno.

Non mancano le soste suggestive, come l’Antro di Punta Cetarola, una grotta affacciata sul mare, o le piccole calette isolate raggiungibili solo a piedi. Qui il tempo sembra essersi fermato. La lunghezza del percorso varia tra i 6 e i 10 chilometri, con tratti tecnicamente impegnativi: è consigliato a escursionisti esperti e a chi desidera immergersi in un ambiente integro e selvaggio.

Dove il confine tra natura e storia si dissolve

La magia dell’Antica Via Flacca risiede anche nella sua atmosfera sospesa tra realtà e mito. Secondo la tradizione omerica, proprio questo tratto di costa fu teatro delle avventure di Ulisse, in particolare l’incontro con i temibili Lestrigoni, i giganti cannibali narrati nell’Odissea. Che sia leggenda o verità, il paesaggio sembra confermare il carattere epico del luogo: gli alti promontori, le gole rocciose, le ombre profonde delle grotte evocano immagini arcaiche, rese ancora più potenti dal contrasto con il blu infinito del mare.

In questo tratto di Lazio meridionale, il confine tra natura e storia si dissolve, e il viaggiatore si ritrova in un’esperienza totalizzante, fatta di bellezza, fatica e stupore. Camminare sull’Antica Via Flacca non è solo attraversare uno spazio fisico, ma entrare in un racconto millenario, dove il mare è sempre protagonista e ogni passo riconnette con una dimensione antica, autentica, intensamente mediterranea.