Un consiglio utile e concreto per scegliere cosa bere d’estate, senza rinunciare al piacere ma tutelando benessere ed energia. La guida ai drink estivi secondo la Dietista Arianna Salomoni
Con l’arrivo dell’estate, i momenti conviviali si moltiplicano: aperitivi in terrazza, cene in spiaggia, brindisi al tramonto. Tuttavia, la dietista Arianna Salomoni (@dietista_arianna_salomoni) invita a riflettere su cosa finisce davvero nei bicchieri. Molti cocktail estivi dall’aspetto accattivante contengono quantità esorbitanti di zucchero: anche 30, 40 o 50 grammi per porzione, equivalenti a una bibita gassata zuccherata, ma con l’aggiunta di alcol. Questo mix, spiega l'esperta, provoca un rapido picco glicemico, seguito da un repentino calo di energia e possibili disturbi come gonfiore addominale. L’alcol, già di per sé metabolizzato in modo impegnativo per l’organismo, viene così accompagnato da un carico glicemico che spezza l’equilibrio corporeo, proprio nel momento in cui si cerca relax e leggerezza. L’apparente innocenza di un cocktail colorato nasconde quindi insidie metaboliche che non vanno sottovalutate, specialmente se il consumo è frequente o avviene a stomaco vuoto.
Prosecco e vino: opzioni equilibrate per un aperitivo che non appesantisce
Secondo la Dietista Salomoni, una scelta più saggia per l’aperitivo estivo può essere rappresentata da un calice di vino bianco o rosso, oppure da un prosecco di qualità. Queste bevande, pur contenendo una percentuale di alcol simile a molti cocktail, hanno un contenuto di zuccheri nettamente inferiore, spesso legato solo alla fermentazione naturale dell’uva. In questo modo, l’organismo evita il brusco aumento della glicemia e mantiene un migliore controllo energetico. Non si tratta di rinunciare al piacere di un brindisi, ma di scegliere alternative più consapevoli e sostenibili anche nel lungo periodo. Il vino, se assunto con moderazione, si inserisce perfettamente in uno stile di vita equilibrato e può accompagnare momenti di socialità senza compromettere il benessere metabolico. In più, è un’opzione facilmente gestibile anche durante una dieta o un piano nutrizionale personalizzato, grazie alla trasparenza del contenuto calorico e zuccherino.
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L’aperitivo, come sottolinea la dietista Salomoni, deve essere un piacere consapevole, non una trappola per il metabolismo. Troppo spesso si tende a sottovalutare l’impatto di ciò che si beve, focalizzandosi solo sul cibo. Eppure, un solo cocktail può alterare la glicemia in modo significativo, influendo su digestione, umore ed energia. Fare attenzione non significa privarsi, ma scegliere con intelligenza. Vino e prosecco non sono le uniche alternative: anche drink analcolici ben bilanciati o semplici infusioni fredde possono accompagnare con gusto i momenti conviviali. Il messaggio dell’esperta è chiaro: bere bene fa parte del prendersi cura di sé, anche e soprattutto d’estate. Comprendere cosa si assume nel proprio bicchiere è un primo passo verso uno stile di vita più armonioso, in cui il piacere non è in contrasto con la salute.