Se ami i gatti devi assolutamente visitare questa cittadina

Kotor, città medievale affacciata sull’Adriatico, è diventata un’icona per gli amanti dei felini: tra vicoli antichi e piazze di pietra, i gatti sono i veri padroni di casa

Kotor, situata lungo la spettacolare Baia di Cattaro, nel cuore del Montenegro, è conosciuta per le sue fortificazioni veneziane e la sua atmosfera intatta da borgo medievale. Tuttavia, oltre alle bellezze storiche e paesaggistiche, Kotor ha conquistato un titolo unico: è la città dei gatti. Questo soprannome affonda le radici nei secoli passati, quando i gatti giungevano via mare, al seguito di marinai e mercanti. Questi animali, preziosi contro i roditori nelle stive, finivano spesso per stabilirsi definitivamente nella città, dando origine a una colonia che oggi conta centinaia di esemplari. Con il tempo, i gatti sono diventati ben più che semplici presenze: sono parte integrante del tessuto urbano e simboli autentici della città. La popolazione locale li ha accolti con rispetto e affetto, intrecciando la loro immagine a leggende e superstizioni. Una delle più note narra che i gatti avrebbero salvato gli abitanti da un terremoto, attirando l’attenzione sul pericolo imminente con i loro miagolii insistenti.

Gatti ovunque: le strade di Kotor

Passeggiando per Kotor, è impossibile non notare la presenza costante di gatti appollaiati su scalinate, seduti davanti alle botteghe o sonnecchianti sotto le panchine. La città ha abbracciato la loro esistenza al punto da dedicare loro infrastrutture e spazi. Ovunque trovi ciotole d’acqua, angoli per il riposo, rifugi improvvisati e persino un museo interamente dedicato ai felini. All’interno di questo piccolo museo si trovano opere d’arte, fotografie storiche, cartoline e cimeli che celebrano il lungo legame tra Kotor e i suoi gatti.

I turisti possono contribuire con donazioni o semplici gesti quotidiani, come nutrire un gatto randagio tramite i distributori automatici di cibo, alimentati con bottiglie riciclate. È un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale e amore per gli animali, che rafforza l’identità della città.
Molto tenera la narrazione che fa di Kotor Irene Colzi, travel creator sui social col nickname @ireneccloset

Essere la “città dei gatti” ha trasformato Kotor in una meta di pellegrinaggio per cat lovers di tutto il mondo. I visitatori trovano in questo luogo non solo un incantevole borgo dal passato veneziano, ma anche una comunità che vive in armonia con gli animali. I negozi di souvenir offrono gadget a tema felino, dalle calamite alle borse, fino a stampe artistiche e sculture. I gatti sono ovunque, ma mai invadenti: si muovono con eleganza tra le mura antiche, diventando parte del paesaggio e dei ricordi di viaggio.

Il turismo legato ai gatti si integra perfettamente con quello storico e culturale, dando vita a un’esperienza unica che unisce il fascino medievale a un senso di accoglienza genuina. Chi arriva a Kotor con l’intento di scoprirne le chiese romaniche, le fortificazioni o le viste sulla baia, finisce inevitabilmente per innamorarsi anche dei suoi abitanti più silenziosi e affettuosi: i gatti. Un’identità urbana originale, che unisce passato, tradizione e sensibilità contemporanea.