Cilento, le limpidissime sorgenti immerse nel verde: pausa rinfrescante

Le limpide sorgenti di Gorgonero, un angolo inesplorato del Cilento dove trovare frescura e tranquillità immersi in una natura incontaminata

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, le Sorgenti di Gorgonero rappresentano uno degli angoli più affascinanti e poco conosciuti di questa terra straordinaria. Lontano dalle rotte del turismo di massa, questo luogo custodisce acque limpidissime, che sgorgano pure e cristalline nei pressi della chiesa di Sant’Elena, dando vita al fiume Calore. Qui, tra piscine naturali e scorci verdeggianti, è possibile godere di una pausa rigenerante, perfetta per chi cerca un’oasi di frescura nelle calde giornate estive. L’atmosfera, sospesa tra quiete e bellezza selvaggia, invita alla contemplazione e all’esplorazione lenta di un ambiente naturale unico, dove ogni angolo svela la ricchezza nascosta del Cilento più autentico. Nei dintorni, i ponti medievali a schiena d’asino completano il quadro con il loro fascino antico, perfetti per passeggiate silenziose e fotografie suggestive.

Le sorgenti di Gorgonero: piccolo angolo di paradiso in Cilento

Le Sorgenti di Gorgonero sono solo il punto di partenza di un itinerario immersivo che si snoda tra i tesori naturali e storici della zona. Da qui si può intraprendere il sentiero che conduce alla Grava di Vesalo, uno degli inghiottitoi naturali più profondi d’Europa, meta privilegiata per speleologi e amanti del trekking. Lungo il cammino, la vegetazione lussureggiante e i panorami aperti sulla valle regalano emozioni autentiche, rendendo ogni passo un’occasione di scoperta. Bello il racconto che ne fa il content creator Alessio Cusati (@cilentonature), che ben rende la bellezza di queste sorgenti magnifiche.

 

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Laurino, La Perla del Calore: gioiello da visitare

Non meno affascinante è la visita a Laurino, piccolo gioiello del Cilento noto come “La Perla del Calore”. Il suo centro storico custodisce vicoli medievali, palazzi nobiliari e chiese antiche, tra cui la Collegiata di Santa Maria Maggiore e il Convento di Sant’Antonio da Padova. Dai ruderi del Castello Longobardo, lo sguardo si perde in un paesaggio che sembra dipinto, confermando Laurino come uno dei borghi più affascinanti e autentici dell’intero Cilento.
Oltre alla natura e alla storia, il territorio intorno alle Sorgenti di Gorgonero offre esperienze autentiche che arricchiscono il soggiorno. Chi ama il trekking può percorrere itinerari che collegano le sorgenti alla Grava di Vesalo e allo Scanno del Tesoro, attraversando boschi ombrosi e prati profumati, sempre accompagnati dal suono delle acque e dal canto degli uccelli.

La cucina tipica locale, proposta da due ristoranti della zona, permette di gustare i sapori genuini della tradizione cilentana e lucana, in un’atmosfera familiare e rilassata. Visitare Laurino e le sue sorgenti richiede almeno due giorni, dedicando il giusto tempo sia alle escursioni naturalistiche che alla scoperta del borgo. È consigliato indossare scarpe da trekking e portare con sé acqua e abbigliamento adeguato, soprattutto per affrontare i sentieri più impervi. Chi cerca autenticità, storia e paesaggi incontaminati troverà in questo angolo del Cilento un tesoro nascosto, capace di regalare emozioni vere e ricordi indelebili.