Campo estivo, spesa a dir poco impegnativa per le famiglie italiane: l'analisi e l'intervista
Il campo estivo per i bambini, da occasione ludico-formativa, si è trasformato in una soluzione obbligata per migliaia di famiglie italiane che durante l’estate si trovano a dover conciliare le esigenze lavorative con la cura dei figli. Per chi non può permettersi le vacanze, per chi non ha l’appoggio dei nonni. O, ancora, chi non può sostenere i costi di una baby sitter, questa diventa l’unica possibilità percorribile. Tuttavia, i costi dei centri estivi risultano spesso proibitivi, soprattutto nelle grandi città o nei casi in cui si desideri offrire ai figli un’esperienza realmente educativa e di qualità. L’accesso a queste strutture non è affatto equo: chi ha un reddito più basso si trova spesso escluso, o costretto a ripiegare su soluzioni improvvisate o poco stimolanti.
Dietro alla partecipazione ai campi estivi si cela un’urgenza sociale che raramente trova spazio nel dibattito pubblico. Non si tratta, come spesso si racconta, di una scelta formativa pensata per arricchire il tempo libero dei bambini. Ma, piuttosto, di un’alternativa necessaria per garantire un minimo di stabilità familiare nei mesi in cui la scuola è chiusa. I genitori lavoratori che non hanno reti di supporto devono poter contare su una struttura affidabile che si prenda cura dei figli per buona parte della giornata. È qui che entra in gioco il campo estivo: una risposta concreta a un vuoto di welfare, più che a un bisogno pedagogico. Eppure, le famiglie si trovano a fronteggiare costi mensili che oscillano dai 400 agli 800 euro per figlio. Con punte ancora più alte nei contesti più strutturati o privati. Questo rende evidente come l’accesso a un servizio educativo, che dovrebbe essere universalmente garantito, si basi ancora una volta sulla disponibilità economica del singolo nucleo familiare.
Campo estivo, la spesa per tre figli: 270 euro una sola settimana
Considerazioni che trovano una conferma nell'intervista, andata in onda nel corso della puntata odierna di Morning News, trasmissione del mattino di Canale 5, a una donna madre di 3 figli. Per tutti e tre i suoi bambini, testimonia l'intervistata, "ho pagato 270 euro a settimana. Quindi, ovviamente, se dovessi usufruirne un mese intero la spesa sarebbe di oltre 1000 euro: abbastanza impegnativa". Cifre a dir poco proibitive, che costringono le famiglie a trovare soluzioni alternative. In questo caso, per fortuna, la mamma in questione può contare sull'aiuto dei nonni. Ma chi non ha questa fortuna?
Spesa centri estivi: in diretta la storia di Anna, una mamma di 3 figli che fa fatica a pagare tutte le spese per i bimbi#MorningNews pic.twitter.com/nuaEr3Pjhd
— Morning News (@MorningNewsTv) July 4, 2025
"La situazione peggiora ancor di più quando cerchi un centro estivo per tua figlia disabile. Il costo si aggira intorno ai 400 euro a settimana", scrive un utente su X sotto al video pubblicato dalla trasmissione Mediaset. Altro aspetto da approfondire.