Italiana ordina i ravioli in un ristorante di New York: "Come li hanno cucinati"

Una content creator italiana ordina un piatto di ravioli italiani in un ristorante di New York: la presentazione lascia a dir poco a desiderare

I ravioli, pasta fresca ripiena dalle mille varianti regionali, sono tra le espressioni più autentiche della cucina italiana tradizionale. Dietro ogni forma – che sia quadrata, tondeggiante o a mezzaluna – si cela una storia culinaria radicata in secoli di saperi familiari e artigianali. Il segreto risiede in una sfoglia sottile, fatta di farina e uova, che racchiude ripieni sempre diversi: carne brasata in Piemonte, ricotta e spinaci in Emilia-Romagna, borragine in Liguria, oppure pesce nelle versioni costiere. L’equilibrio tra pasta e ripieno, cottura e condimento, fa dei ravioli un simbolo di raffinatezza contadina e creatività gastronomica. Ed è proprio questo equilibrio che spesso viene smarrito, o addirittura stravolto, quando si tenta di riprodurre questo piatto fuori dai confini italiani.

All'estero, il successo della cucina italiana ha generato un’infinità di reinterpretazioni, spesso ben lontane dal concetto originario. I ravioli all’americana, ad esempio, spesso ripieni di formaggi indefiniti, conditi con salse dolciastre al pomodoro, sono solo la punta dell’iceberg. Lo sa bene Martina, content creator italiana che vive a New York insieme al fidanzato Piero Armenti, anche lui influencer. In uno spassoso video pubblicato da quest'ultimo, assistiamo all'ultima, non proprio felicissima esperienza gastronomica della giovane. La quale, forse nostalgica della cucina italiana, in un ristorante della Grande Mela decide di ordinare un piatto di ravioli.

Ordina un piatto di ravioli a New York: "Immagina se in Italia ti servono una cosa del genere"

"Immagina se in Italia ti servono una cosa del genere. Perché non mi fermi mai quando ordine queste cose? Il ripieno è buonissimo, l'unica cosa è che non mi piace la presentazione", dice Martina, la cui espressione facciale dice tutto. Tra lo scettiscismo e un velo di disgusto, Martina assaggia i suoi ravioli, pentita, però, di non aver fatto ricadere la sua scelta su qualcosa di meno brodoso. Il problema, infatti, non è tanto il sapore della portata italiana, quanto come è stata servita. I ravioli galleggiano, infatti, in un brodino che rende il piatto meno, diciamo così, attraente.

 

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Mettiamola così: probabilmente, l'italiano all'estero, abituato alla cucina nostrana, farebbe meglio a non cimentarsi in esperimenti culinari come quello, suo malgrado, condotto dalla giovane creator italiana. Assaggiare i piatti locali sì, ma le rivisitazioni sono a dir poco sconsigliate. Poiché si rischia di rimanere quasi sempre delusi.