Il pesto alla trapanese perfetto: "Questa è la consistenza ideale"

Il pesto alla trapanese nella versione della famosa food creator Francesca Gambacorta: versione da replicare perfetta per il weekend

Il pesto alla trapanese è uno dei piatti più amati della gastronomia italiana. Fiore all'occhiello della tradizione culinaria siciliana, è frutto dell’incontro tra culture e dell’ingegnosità delle cucine popolari. Un esempio perfetto di cucina mediterranea: pochi ingredienti, tutti rigorosamente legati al territorio, ma in grado di creare un sapore ricco e memorabile. La base è costituita da mandorle pelate, pomodori maturi, basilico fresco, aglio, olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. A seconda delle varianti familiari, può essere aggiunto anche pecorino grattugiato, per dare maggiore sapidità al piatto.

La preparazione prevede l’uso del mortaio, che permette di sprigionare al meglio gli aromi degli ingredienti, anche se oggi è spesso sostituito dal frullatore. Questo pesto viene tradizionalmente servito con la pasta alla busiata, una varietà di pasta fresca tipica della provincia trapanese, la cui forma attorcigliata trattiene perfettamente il condimento. La cremosità delle mandorle si sposa con la freschezza del pomodoro e l’aromaticità del basilico, per un risultato che non ha nulla da invidiare al più celebre pesto genovese.
Dà una sua personale versione di questo piatto Francesca Gambacorta, famosissima food creator, sui social nota col nickname @frafoodlover
Partiamo dagli ingredienti, scelti dall'esperta di cucina, buoni per 4-6 persone.

  • 500g di pasta
  • 300g di pomodori
  • 1 ciuffo di basilico
  • 1 spicchio di aglio
  • 100g di mandorle
  • 100g di pecorino
  • Olio
  • Sale
  • Pepe

Il procedimento consiste semplicemente nel frullare insieme tutti gli ingredienti. "Deve rimanere un po' grumoso", si raccomanda Francesca. Con il pesto ottenuto si condisce la pasta: "Aiutati con un mestolino di acqua di cottura per la cremosità".

 

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Pesto alla trapenese, fiore all'occhiello della tradizione gastronomica siciliana 

Oggi il pesto alla trapanese rappresenta un patrimonio gastronomico non solo locale ma nazionale. È una ricetta capace di raccontare la storia del Mediterraneo, la creatività delle massaie siciliane, e l’evoluzione di una cucina povera ma geniale. Molti chef contemporanei lo reinterpretano, proponendolo in versioni gourmet con aggiunte inedite, come i capperi di Pantelleria o scorze di limone. Nonostante le innovazioni, il pesto trapanese continua a vivere soprattutto nelle cucine domestiche, dove viene preparato con amore, secondo tradizioni tramandate di generazione in generazione. La sua forza sta proprio in questa identità duplice: simbolo di radici profonde ma anche stimolo alla sperimentazione. Portare in tavola il pesto alla trapanese significa celebrare la Sicilia, la sua terra generosa, il suo mare, e la capacità tutta italiana di trasformare ingredienti semplici in capolavori di gusto.