Bruno Barbieri prepara un'insalatona con un tocco stellato dello chef: sembra di volare in Spagna, ma con alcuni dettagli tutti italiani.
Bruno Barbieri lo sa bene: per conquistare il palato non serve per forza puntare sull’effetto scenico. A volte, basta una semplice insalata. Purché sia speciale, ovviamente. La sua nuova creazione parte da tre ingredienti fondamentali: patate, uova e cipolle caramellate. Ma la sorpresa arriva nel momento in cui questi sapori si fondono con la tradizione spagnola, incontrando la tortilla. Il risultato? Un piatto unico che sembra racchiudere in sé un viaggio tra le tapas di Barcellona e i mercati andalusi.
Non è una semplice insalata, e nemmeno una comune tortilla. È un mix vincente che gioca sui contrasti: il calore della base e la freschezza del topping, la dolcezza intensa delle cipolle sbruciacchiate e la nota agrumata del limone, che prende il posto dell’aceto. Barbieri firma una proposta che è allo stesso tempo comfort food e ricetta gourmet, con il suo tocco inconfondibile.
Insalatona stellata di Bruno Barbieri: come stare in Spagna, ma più italiana
Per iniziare, serve olio. In padella deve abbondare perché le cipolle devono quasi sbruciacchiarsi, come dice lo chef. Caramellate a dovere, devono scurirsi senza bruciare davvero. È proprio quella nota amarognola e intensa a rendere il piatto riconoscibile e profondo nel gusto. Dopo qualche minuto, si aggiungono le patate tagliate a fette non troppo sottili. L’importante è che si cuociano lentamente, assorbendo il sapore della cipolla. A questo punto, via libera anche agli spinacini o alla bietola, a seconda dei gusti. Barbieri lascia libertà su questo punto, ma non transige sulla consistenza: devono ammorbidirsi senza disfarsi.
Visualizza questo post su Instagram
Un pizzico di sale, ancora qualche minuto sul fuoco, poi entrano in scena le uova. Sbattute e versate direttamente in padella, vanno coperte con un coperchio e lasciate cuocere per circa dieci minuti. È questo il tempo necessario perché la tortilla prenda corpo. Non va girata, né troppo smossa: deve restare compatta, quasi come una frittata spessa, umida al punto giusto, con il bordo appena croccante.

Una volta pronta, si passa all'insalata vera e propria, quella che farà da corona a questa base robusta. Barbieri la immagina come un’esplosione di freschezza e colore. Si parte con l’iceberg, tagliata grossolanamente per mantenere la croccantezza. Poi arrivano i porri, affettati sottili, e la rapa rossa, che dona dolcezza e un tocco visivo fortissimo. Il pezzo forte, però, è la ventresca di tonno. Non si tratta di comune tonno in scatola, ma una versione pregiata, spezzettata a mano, quasi a voler ricordare le tapas servite con orgoglio nei bar spagnoli.
Il condimento e l'impiattamento: due elementi da non dimenticare
Il condimento è un altro dettaglio che fa la differenza. Niente aceto, che rischierebbe di coprire i sapori. Solo un filo di olio buono e, al massimo, qualche goccia di limone per ravvivare l’insieme. Chi vuole può aggiungere anche una fogliolina di menta, per un tocco aromatico che sorprende. L’impiattamento è semplice, ma d’effetto. La tortilla va sistemata alla base del piatto, compatta e dorata. Sopra, si adagia l’insalata preparata con cura, lasciando intravedere i colori e le consistenze. A chiudere il piatto, qualche spicchio di uovo sodo, tagliato a pezzetti, che richiama l’elemento già presente nella tortilla e crea un ponte tra le due anime della ricetta.
Questo piatto di Barbieri è una bellissima idea per una cena veloce o un pranzo leggero. Inoltre, lo si può leggere anche come un vero e proprio omaggio alla cucina mediterranea, alla semplicità che si fa arte quando ogni elemento viene valorizzato. Una tortilla che diventa insalata, un’insalata che profuma di Spagna. Ancora una volta lo chef Bruno Barbiei dà una lezione cucina: bastano pochi ingredienti, se trattati con rispetto e creatività, per portare in tavola qualcosa di davvero indimenticabile.