Un capolavoro del cinema italiano da non perdere: I cento passi, disponibile su Netflix
Il film più amato su Netflix? Senza dubbio I cento passi, vero e proprio cult diretto da Marco Tullio Giordana. La pellicola racconta la storia vera e coraggiosa di Peppino Impastato, giovane attivista siciliano assassinato dalla mafia, una delle opere più potenti e toccanti del cinema italiano di denuncia sociale.
Molto più di un film biografico, questo film è una narrazione intensa e autentica che trasmette il peso dell’omertà e il valore del dissenso. Il titolo stesso, simbolico e penetrante, richiama la breve ma incolmabile distanza tra la casa di Peppino e quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti, un abisso che rappresenta la separazione morale tra chi sceglie di ribellarsi e chi resta complice del silenzio.
Ambientato nella Sicilia degli anni ’60 e ’70, il film segue Peppino, interpretato magistralmente da Luigi Lo Cascio, nel suo percorso di rottura con la famiglia e con il contesto mafioso che lo circonda. Il protagonista trova nella parola, nella radio libera Radio Aut, uno strumento di lotta capace di dare voce alla verità. Attraverso questa forma di ribellione pacifica ma radicale, Peppino diventa un simbolo immortale di resistenza e giustizia.

Netflix, I cento passi: storia vera e memoria collettiva, un'eredità da proteggere
Il film si ancora a un episodio realmente accaduto e tuttora emblematico della lotta alla mafia: l’omicidio di Peppino Impastato, avvenuto il 9 maggio 1978. Una data tragica e simbolica, coincidente con il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, che contribuì a oscurare mediaticamente l’uccisione dell’attivista siciliano. Solo anni dopo, grazie anche alla forza comunicativa del film, la figura di Peppino è stata pienamente rivalutata, diventando una bandiera della cultura antimafia italiana. Il film esplora anche il conflitto familiare, soprattutto con il padre di Peppino, che tenta invano di salvarlo assecondando i rapporti con la criminalità organizzata. Questo contrasto generazionale e morale conferisce al film una profondità umana straordinaria, che riesce a toccare corde emotive universali. Con un cast solido e una regia raffinata, I cento passi si colloca tra i titoli più significativi della filmografia civile italiana.
A distanza di 25 anni dalla sua uscita, questa pellicola conserva una potenza narrativa e sociale intatta. Le sue tematiche – la denuncia della mafia, il coraggio dell’informazione libera, l’importanza della memoria storica – sono più attuali che mai, in un'epoca in cui la lotta alla criminalità organizzata passa anche per il recupero dei simboli e delle storie dimenticate. La pellicola ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il David di Donatello per il miglior attore protagonista, e continua a essere proiettata nelle scuole e nei cineforum come strumento educativo. Oggi, con la sua disponibilità su Netflix, "I cento passi" può raggiungere un pubblico ancora più ampio, offrendo una testimonianza vibrante e onesta del valore della giustizia e della parola. È un film che parla al cuore e alla coscienza, e che invita a non voltarsi dall’altra parte. Per gli amanti del vero cinema d’autore italiano, è una visione imprescindibile.