Flavio Insinna da brividi su RaiPlay: nei panni di un professore che ha cambiato l'Italia

Un film che emoziona: Flavio Insinna ne La classe degli asini. La pellicola su RaiPlay che racconta la vera storia di Mirella Casale e la sua lotta per l'inclusione scolastica negli anni '60 e '70

La classe degli asini, film per la televisione diretto da Andrea Porporati nel 2016, è un'opera che merita attenzione non solo per la forza della sua narrazione, ma anche per l'importanza storica e sociale che porta con sé. Ispirato alla storia reale di Mirella Antonione Casale, il film racconta una battaglia civile condotta da una madre e insegnante contro le classi differenziali, veri e propri ghetti scolastici per bambini disabili e svantaggiati. Ambientato nella Torino degli anni Sessanta e Settanta, il racconto si snoda attraverso vicende dolorose ma anche cariche di speranza, in un’Italia ancora lontana dall’idea di scuola inclusiva.

Vanessa Incontrada dà volto a Mirella Casale con sensibilità, ma è Flavio Insinna – nel ruolo del professor Felice Giuliano – a regalare una delle sue interpretazioni più intense. Lo abbiamo visto ieri sera nella longeva fiction Rai Don Matteo: Insinna conferma con questo ruolo la sua versatilità e profondità d’attore, portando sullo schermo un insegnante che si ribella all’ingiustizia e difende i diritti dei più deboli con passione autentica.

Flavio Insinna, un professore controcorrente che lascia il segno

Il personaggio di Felice Giuliano è centrale nello sviluppo del film: insegnante anticonformista, osserva con indignazione il sistema scolastico che emargina e stigmatizza i bambini in difficoltà. Quando Riccardo, un bambino calabrese problematico, viene segregato in una classe speciale, Felice prende posizione, opponendosi a una scuola che si limita a selezionare invece che educare. È qui che il talento di Flavio Insinna esplode: la sua recitazione restituisce autenticità e calore umano a un personaggio che potrebbe sembrare idealizzato, ma che diventa invece credibile e profondamente empatico.

Flavio Insinna
Flavio Insinna e Vanessa Incontrada in La classe degli asini

Le scene tra Felice e Riccardo, così come quelle condivise con Mirella, mostrano un uomo disposto a lottare con coraggio contro una burocrazia cieca e un sistema opprimente. Insinna riesce a trasmettere con il solo sguardo la frustrazione, la determinazione e la speranza di un uomo che non si arrende. Un’interpretazione che arricchisce il film e lo rende ancora più toccante, rendendo questo titolo una visione imprescindibile anche per il pubblico più giovane, che può così conoscere una pagina dimenticata della nostra storia.

Una battaglia civile che ha cambiato la scuola italiana

Il cuore di La classe degli asini è la denuncia delle discriminazioni scolastiche e la celebrazione di chi ha avuto il coraggio di cambiarle. Mirella Casale, con l’appoggio di Felice, entra in contatto con l’Anffas, associazione di famiglie con figli disabili, e porta avanti una battaglia politica e morale culminata con l'abolizione delle classi speciali nel 1977. Il film documenta con rigore ma senza retorica questa trasformazione, dando voce a una generazione di insegnanti e genitori che ha creduto nell’educazione come diritto universale.

Nel panorama televisivo attuale, dominato da fiction leggere e spesso superficiali, La classe degli asini si distingue come un’opera di impegno e memoria. La regia di Porporati accompagna lo spettatore in un viaggio emotivo e politico, mentre la colonna sonora e la fotografia restituiscono l’atmosfera di un’Italia in trasformazione. L’interpretazione di Flavio Insinna, intensa e misurata, rappresenta il cuore pulsante del film, un richiamo potente a quel senso civico di cui oggi si sente tanto il bisogno.