Liguria, tra scorci pittoreschi e acque incontaminate: questo borgo paradisiaco è un museo a cielo aperto

Il borgo di Badalucco, situato in Liguria, è la destinazione perfetta per un weekend nel mese di maggio: ecco perché questa località, inserita nella lista dei Borghi più belli d'Italia, è un museo a cielo aperto, e perché dovete assolutamente visitarlo.

Nel cuore della Valle Argentina, Badalucco emerge come uno dei borghi più affascinanti della Liguria, dove il tempo sembra scorrere in modo diverso. Arroccato su dolci rilievi e incorniciato da uliveti secolari, questo centro abitato è attraversato dal limpido torrente Argentina. Badalucco, borgo della provincia di Imperia, in Liguria, è molto più di una località turistica: è un museo a cielo aperto in cui le pietre raccontano storie e i muri si trasformano in opere d’arte. L’anima di questo borgo è fatta di arte, memoria e paesaggio. Dal 1993, le sue vie sono diventate tela per artisti provenienti da tutto il mondo. Murales, ceramiche e installazioni contemporanee impreziosiscono case e piazze, dando vita a un itinerario visivo continuo, capace di sorprendere a ogni angolo. Qui l’arte non è confinata, ma vive all’aperto, confondendosi con la quotidianità: per questo motivo, si può definire un museo a cielo aperto.

Passeggiare tra i carruggi, gli stretti vicoli liguri, significa immergersi in un’atmosfera sospesa. Archi medievali, scorci improvvisi sulla valle e muri decorati rendono ogni passo una scoperta. Piazza Etra, ad esempio, ospita grandi murales ispirati alla mitologia, mentre delicate ceramiche punteggiano le vie con tocchi poetici e inaspettati. Oltre all’arte, Badalucco custodisce importanti testimonianze storiche. La Chiesa di San Niccolò, posta in posizione panoramica, era un tempo una fortificazione strategica. Il suo campanile svetta sull’abitato, regalando una delle viste più suggestive sulla valle. Poco distante, la barocca Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giorgio con la sua facciata imponente rappresenta il fulcro spirituale del paese.

Liguria: cosa vedere nel meraviglioso borgo di Badalucco, un museo a cielo aperrto

Non mancano i segni del passato anche nei ponti medievali. Il Ponte di Santa Lucia e quello della Madonna degli Angeli, con la loro forma arcuata, offrono scorci pittoreschi e raccontano la storia di un borgo che ha saputo mantenere intatta la propria identità. Elemento essenziale dell’esperienza è il Museo Frantoio Panizzi, dove si rivive la tradizione olearia locale. Macine in pietra ancora funzionanti e la possibilità di degustare l’olio extravergine d’oliva fanno di questa tappa un vero viaggio sensoriale.

Liguria borgo
Il borgo di Badalucco.

Il torrente Argentina è, poi, uno dei protagonisti naturali di Badalucco. Le sue acque attraversano il borgo creando piccole baie, spiaggette e pozze dove rilassarsi nei mesi più caldi. Immersi nel verde e nel silenzio della valle, è possibile trovare angoli di assoluta tranquillità. Fare il bagno nei laghetti dalle acque cristalline e incontaminate che il torrente forma, i laghetti di Badalucco, diventa un momento di puro contatto con la natura, un’esperienza autentica che rigenera corpo e mente. Maggio si rivela il mese perfetto per scoprire questo angolo di Liguria. La primavera, nel suo momento più vivido, regala giornate miti, fioriture colorate e un’atmosfera vivace. In questo periodo il borgo partecipa a eventi legati alla Giornata europea dei Parchi e alla rassegna “Maggio nei Parchi”. Escursioni, degustazioni, passeggiate guidate: tutto invita a vivere il territorio in modo lento e consapevole.

Itinerario di due giorni a Badalucco a maggio

Il primo giorno può iniziare con l’arrivo e la sistemazione in una delle accoglienti strutture del borgo. Subito dopo, una passeggiata tra i vicoli permette di esplorare i murales e le ceramiche che adornano le pareti, lasciandosi guidare dall’occhio e dalla curiosità. La visita alla Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giorgio, con il suo elegante campanile barocco, rappresenta una tappa immancabile. Il pranzo offre l’occasione per assaporare piatti tipici come lo stoccafisso alla badalucchese e i fagioli locali, tutelati da Slow Food. Il pomeriggio è ideale per visitare il Frantoio Panizzi e approfondire la cultura dell’olio, con assaggi e acquisti. La giornata può concludersi con una passeggiata fino ai ponti medievali e una cena in paese, magari accompagnata da una mostra temporanea ospitata nel Palazzo municipale.

Il secondo giorno è dedicato alla natura. Dopo una colazione con prodotti locali, si può intraprendere un’escursione verso il Monte Carmo o il Santuario della Madonna della Neve, con viste panoramiche sulla valle. In alternativa, il sentiero verso la Tana di Bertrand offre un’esperienza tra archeologia e natura. Il pranzo può trasformarsi in un picnic sulle sponde del torrente, approfittando delle sue spiaggette per un bagno rinfrescante. Il pomeriggio è perfetto per un’ultima passeggiata tra i vicoli e una visita finale alla Chiesa di San Niccolò, punto panoramico d’eccezione prima del saluto a questo borgo incantato. Insomma: Badalucco, con la sua armonia di arte diffusa, storia e paesaggio naturale, è una destinazione che conquista. Maggio, con la sua luce, i suoi profumi e la quiete prima dell’estate, è il momento ideale per scoprirla.