Natura, storia, arte, cultura e sapori: questo borgo dell'Umbria è perfetto per un'escursione nelle prime settimane di maggio. Ecco di quale località si tratta e le idee per un itinerario di due giorni.
Giano dell’Umbria è un incantevole borgo medievale che si adagia sulle pendici dei Monti Martani, nel cuore della Valle Umbra, tra Spoleto e Todi. La sua posizione privilegiata regala scorci mozzafiato sulla valle del Clitunno e sulle colline circostanti, dominate da uliveti e vigneti che raccontano la profonda vocazione agricola di questa terra.
Il borgo mantiene intatta la sua anima medievale, con mura fortificate, torri e una piazza principale attorno alla quale si concentrano il Palazzo Pubblico e le chiese di San Michele Arcangelo e Santa Maria delle Grazie, custodi di antiche opere d'arte e memorie storiche. Nei pressi delle mura si trova la chiesa di San Francesco, famosa per un ciclo di affreschi trecenteschi realizzati da Giovanni di Corraduccio. I dintorni ospitano castelli suggestivi come quelli di Castagnola, Montecchio e Morcicchia, testimonianze delle contese storiche tra Foligno, Spoleto e Todi.
Questo borgo dell'Umbria è un paradiso per chi ama la natura
Il territorio di Giano dell’Umbria si rivela un paradiso per gli amanti della natura, grazie a sentieri che si snodano tra boschi, prati e uliveti secolari. Il Monte Martano, con i suoi paesaggi spettacolari, rappresenta una meta ideale per escursioni e attività outdoor. Immersa nel verde, l’abbazia di San Felice spicca come uno dei più affascinanti esempi di architettura romanica della regione.

Giano dell’Umbria si fregia dei titoli di Città dell’Olio, Città del Vino e Città del Bio. Il territorio ospita numerosi frantoi e cantine che producono eccellenze come l’olio extravergine di oliva DOP, derivato da varietà autoctone come San Felice, Moraiolo, Frantoio e Leccino. L’olio si distingue per un profilo aromatico equilibrato, con note di mandorla, erba fresca e carciofo. La produzione vinicola, favorita da un microclima unico e da suoli argilloso-calcarei, regala vini di grande struttura e longevità, come il rinomato Sagrantino e il Trebbiano Spoletino.
La presenza di aziende agricole, frantoi aperti al pubblico e cantine visitabili fa di questo borgo una meta privilegiata per chi desidera scoprire da vicino i segreti della tradizione olearia e vinicola, vivere esperienze autentiche e assaporare prodotti genuini.
L'itinerario consigliato per due giorni nel mese di maggio
Maggio rappresenta il momento perfetto per visitare Giano dell’Umbria. La campagna umbra si veste dei colori vivaci della primavera, con ulivi e vigneti in fiore e temperature piacevoli che invitano a lunghe passeggiate e escursioni. In questo periodo, il borgo si anima con eventi dedicati all'olio, passeggiate tra gli uliveti e iniziative di oleoturismo, che permettono di entrare in contatto diretto con la cultura contadina umbra.
Le celebrazioni religiose e le sagre popolari, come le processioni mariane e le feste di paese, offrono l’opportunità di immergersi nelle tradizioni più autentiche. L'afflusso turistico, contenuto, consente di apprezzare il borgo in tutta la sua genuina tranquillità.
Primo giorno
Un itinerario ideale in questo borgo dell'Umbria inizia con una passeggiata nel centro storico, alla scoperta del Palazzo Pubblico, della chiesa di San Michele Arcangelo e di Santa Maria delle Grazie. È consigliabile una sosta al Museo archeologico, dove sono custoditi reperti provenienti dalla villa romana di Toccioli. Una degustazione della cucina tipica umbra in una trattoria locale rappresenta un’esperienza irrinunciabile.
Non può mancare una visita alla chiesa di San Francesco, per ammirare gli affreschi trecenteschi, e una passeggiata tra le mura medievali fino ai punti panoramici. La giornata prosegue con una cena a base di prodotti tipici abbinati a vini locali come il Sagrantino o i Colli Martani.
Secondo giorno
Il giorno successivo può essere dedicato a un trekking tra ulivi secolari e colline, magari partecipando a un'escursione di oleoturismo organizzata. Una visita a un frantoio tradizionale permette di scoprire i segreti dell'olio extravergine e di degustare bruschette e specialità locali. Il pranzo in agriturismo o un picnic tra gli ulivi completano l’esperienza sensoriale.
Non deve mancare una visita all’Abbazia di San Felice, immersa in una natura rigogliosa, seguita da una breve passeggiata nei dintorni. Se il tempo lo consente, si può proseguire verso uno dei borghi minori come Montecchio o Castagnola, per esplorare castelli, chiese rurali e scorci autentici. Prima della partenza, è consigliabile dedicare un momento allo shopping di olio, vino e prodotti tipici, veri ambasciatori dei sapori genuini di Giano dell’Umbria. Insomma: in questo borgo, autenticità, natura, storia e sapori si fondono in un’atmosfera rilassata, lontana dai circuiti turistici più battuti, rendendo il soggiorno un’esperienza unica. Visitatelo al più presto!