In Piemonte, c'è un borgo dalla storia millenaria, che offre paesaggi meravigliosi ed è perfetto per una vacanza di due giorni nel mese di maggio. Ecco di quale località si tratta e cosa vedere.
Immersa nella suggestiva Valle di Susa, alla confluenza tra la Dora Riparia e il torrente Cenischia, Susa si presenta come una delle città più affascinanti e stratificate d’Italia. La sua storia, che si dipana lungo oltre duemila anni, si legge nei monumenti, nelle vie e nel paesaggio che la abbraccia. Situata in un punto nevralgico tra i valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro, è conosciuta anche come la “Porta d’Italia”, ruolo strategico che ha rivestito per secoli. Il soprannome “borgo dalle mille vite” non è casuale: a Susa si sono avvicendati Liguri, Celti, Romani, Longobardi, Franchi e Savoia, lasciando ciascuno una traccia profonda.
Durante l'epoca romana, con il nome di Segusium, la città fu capitale del Regno dei Cozii, un'entità autonoma che si estendeva su gran parte delle Alpi Cozie. Il regno prosperò grazie all'abilità diplomatica dei suoi sovrani e alla loro alleanza con Roma, celebrata attraverso l’imponente Arco di Augusto, ancora oggi perfettamente visibile. Questa straordinaria stratificazione storica emerge chiaramente nei monumenti, nell'architettura e nelle tradizioni locali. Susa si configura come un vero museo all’aria aperta, dove ogni angolo racconta un frammento di un passato glorioso.
Cosa ammirare a Susa: il borgo del Piemonte ricco di meraviglie storiche e artistiche
Il monumento forse più iconico è l’Arco di Augusto, costruito tra il 9 e l’8 a.C. per sancire il patto tra il re Cozio e l'imperatore Augusto, ancora oggi uno degli esempi meglio conservati di architettura romana. Accanto ad esso si trovano i resti dell'Anfiteatro Romano, scenario di spettacoli nell’antichità, oggi sede di eventi e rievocazioni. L'Acquedotto Romano, con le sue possenti arcate, testimoniava l’ingegneria idraulica dell’epoca e riforniva di acqua le terme cittadine. Ancora oggi, la Porta Savoia marca l’accesso al centro storico, inglobata nelle antiche mura.

Sulle fondamenta di un palazzo romano si erge il Castello della Contessa Adelaide, residenza della celebre marchesa, oggi trasformato nel Museo Civico e nel Centro di interpretazione della Valle di Susa. Poco distante, la Cattedrale di San Giusto, edificata nell’XI secolo, rappresenta uno dei principali esempi di architettura romanica del Piemonte, dominata da un maestoso campanile di 51 metri. La Chiesa di San Francesco, con i suoi affreschi medievali e i chiostri silenziosi, custodisce atmosfere di raro fascino. Passeggiando tra i vicoli del centro storico, tra case porticate e torri, si respira un’autenticità che racconta secoli di vita quotidiana. Da non perdere il Museo Diocesano di Arte Sacra, situato nella chiesa della Madonna del Ponte, che custodisce preziose opere d’arte sacra alpina. Per chi desidera una pausa immersa nella natura, il Parco di Augusto offre uno spazio verde con vedute spettacolari sulle montagne circostanti.
Susa e il suo spettacolare paesaggio alpino
Non solo storia e cultura: Susa regala anche scorci mozzafiato sulle Alpi Cozie e sulla valle sottostante. Dai suoi belvedere si domina il profilo imponente del Rocciamelone, montagna simbolo della valle, che regala panorami diversi in ogni stagione. I dintorni offrono sentieri ideali per chi ama camminare e fotografare: tra questi, il Truc San Martino e il Pian dell’Orso rappresentano mete ideali per “toccare il cielo con un dito” e ammirare l’ampiezza della valle.
Itinerario per un weekend di maggio a Susa
Primo giorno: nel cuore storico e romano
Il primo giorno in questo borgo del Piemonte, Susa, inizia con una passeggiata nel centro storico, partendo da Porta Savoia, immergendosi tra vicoli suggestivi, portici antichi e piazze storiche. Da qui si raggiunge l’Arco di Augusto, per poi ammirare l'Acquedotto Romano e visitare l'Anfiteatro, dove, se disponibile, una guida racconta la vita dei gladiatori. Dopo un pranzo in una trattoria tradizionale, il pomeriggio è dedicato alla scoperta del Castello della Contessa Adelaide, con il suo museo e il centro di interpretazione.
La giornata si conclude con una passeggiata rilassante nel Parco di Augusto, ideale per respirare la storia e la natura. La sera si trascorre nel centro storico, magari assaporando piatti tipici e, se previsto, partecipando a qualche manifestazione culturale.
Secondo giorno: tra arte, spiritualità e panorami
La mattina del secondo giorno è dedicata all'arte sacra: si visita prima la Cattedrale di San Giusto e poi la Chiesa di San Francesco con i suoi affreschi. Successivamente, si esplora il Museo Diocesano di Arte Sacra. Dopo un pranzo leggero o un picnic in un'area verde cittadina, il pomeriggio è riservato a una breve escursione verso il belvedere del Truc San Martino o verso il Pian dell’Orso, da cui si abbraccia tutta la valle con lo sguardo.
In alternativa, si può scegliere una visita rilassante a uno dei borghi limitrofi o dedicarsi allo shopping nelle botteghe artigiane di Susa, prima del rientro. Susa è un borgo meraviglioso, ed è uno dei più affascinanti da visitare in Piemonte: consigliamo di farlo proprio nel mese di maggio, quando la temperatura inizia a riscaldarsi ma il caldo estivo è ancora lontano.