Patate e cipolle, come conservarle e qual è la differenza tra i due germogli: la spiegazione dell'agronomo

Patate e cipolle vanno conservate in maniera simile, ma non devono mai stare vicine: agronomo spiega perché e rivela altri importanti consigli.

Le patate rappresentano uno degli ortaggi più amati grazie alla loro straordinaria versatilità. In cucina trovano spazio in ogni tipo di preparazione, dagli antipasti ai primi, fino ai secondi e ai dolci. Possono essere cucinate in molti modi: fritte, lesse, al forno, gratinate, saltate in padella, ridotte in purea oppure inserite in impasti di torte salate e dolci. Piatti iconici come gnocchi, purè, gattò, crocchette, polpette, frittate e sformati testimoniano la ricchezza di impiego che questo tubero offre, capace di trasformarsi con semplicità e gusto.

Anche le cipolle rivestono un ruolo essenziale nella cucina italiana e internazionale. Non sono soltanto la base di soffritti, sughi e salse, ma diventano protagoniste di zuppe come la classica zuppa di cipolle, risotti, quiche, frittate e torte salate. Si apprezzano sia crude nelle insalate sia cotte in versione caramellata, gratinata, al forno o in agrodolce. Ogni varietà, dalla bianca alla dorata fino alla rossa, ha un uso preferenziale: ad esempio, le cipolle rosse sono ideali crude o in agrodolce, mentre quelle gialle resistono meglio alle lunghe cotture.

Patate e cipolle: come conservarle e perché non vanno tenute insieme

Patate e cipolle dominano quindi la dispensa domestica, offrendo sempre un apporto essenziale alla cucina quotidiana. Tuttavia, la loro bontà dipende in modo cruciale da una corretta conservazione. Custodirle nel modo adeguato evita sprechi e preserva fragranza e qualità. Un aspetto fondamentale è non conservarle mai insieme, poiché l'umidità e i gas rilasciati favoriscono un rapido deterioramento. Comprendere e rispettare questa regola consente di assicurare lunga vita a due protagonisti insostituibili della tavola. A rivelarlo, è stato anche un noto esperto di alimentazione, l'agronomo Daniele Paci. In particolare, l'esperto ha spiegato che, mettendo insieme patate e cipolle, le une faranno germogliare le altre e viceversa.

L'esperto ha, prima di tutto, spiegato la differenza tra i due germogli: il germoglio della patata è tossico e pericoloso, e, se quest'ultimo raggiunge una certa lunghezza, la patata non potrà essere più consumata. Il germoglio della cipolla, per quanto si porti via parte della cipolla, invece, non accumula la tossina. Qualora una patata iniziasse a germogliare, ma la gemma restasse della lunghezza di due centimetri o meno, converrebbe togliere immediatamente il germoglio: così facendo, si impedirebbe la crescita e, dunque, la patata resterebbe ancora edibile.

Patate e cipolle
Mai conservare patate e cipolle insieme!

Quindi: se i getti delle patate sono troppo lunghi, la patata non può essere consumata, ma se sono corti devono essere tolti, e le patate potranno essere ancora consumate. E ancora, le patate, devono essere tenute lontane da aglio e cipolla, per evitare che germoglino a vicenda. Infine, l'esperto ricorda che, seppur separate, sia le patate che le cipolle vanno conservate a temperatura ambiente, al buio e in un ambiente arieggiato. Seguendo questi consigli, massimizzerete il tempo di conservazione di questi due alimenti.