Puglia, il borgo dell’acqua dalle origini leggendarie: è tra i più belli d'Italia

Lo splendido borgo di Alberona, in Puglia, è da visitare, soprattutto in questo periodo. Ecco il motivo, e l'itinerario per due giorni indimenticabili.

Nel cuore verde dei Monti Dauni, nascosto tra boschi ombrosi e sorgenti che scorrono limpide, si trova Alberona: una gemma della Puglia settentrionale, riconosciuta con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e inserita nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia. Il borgo colpisce per il suo fascino intatto, la quiete che vi regna e per il ruolo centrale dell’acqua, che accompagna ogni angolo del paesaggio e della vita quotidiana. Ma Alberona affascina anche per la sua origine leggendaria, che intreccia storia, mito e natura. La nascita di Alberona affonda le radici nel racconto popolare.

Secondo la tradizione, intorno all’anno Mille alcune famiglie in fuga dalle incursioni saracene lasciarono la Calabria e trovarono rifugio nella cavità di un albero secolare. Questo gesto, frutto della necessità e della speranza, avrebbe dato vita al primo nucleo del borgo. Il nome stesso deriverebbe da quell’“alberone” che offrì riparo e protezione. Altre teorie attribuiscono la fondazione ai Bizantini o ai Cavalieri Templari, ma la leggenda dell’albero conserva un valore simbolico profondo: rappresenta il legame tra l’essere umano e la natura, elemento ancora oggi visibile nell’anima del borgo.

Il borgo dell'acqua in Puglia: ecco la splendida Alberona

Alberona è nota anche come il “paese dell’acqua”, titolo che non è frutto di marketing, ma descrizione fedele della realtà. Nel centro abitato e nei suoi dintorni si incontrano fontane storiche, sorgenti pure e abbeveratoi in pietra. La Fontana Muta è tra le più emblematiche: il suo scroscio si sente solo quando ci si avvicina, come se custodisse un segreto. L’acqua ha modellato nel tempo non solo il paesaggio, ma anche l’identità di Alberona. Nei boschi limitrofi, ruscelli e cascatelle – come quelle lungo il Canale dei Tigli – regalano refrigerio anche nei mesi più caldi. Questo ambiente ha favorito lo sviluppo di una cultura del benessere e della villeggiatura lenta, immersa nella purezza dell’aria e nella bellezza incontaminata dei panorami.

Puglia borgo
La Fontana muta, ad Alberona.

Dal Muraglione, il grande belvedere che accoglie chi arriva ad Alberona, lo sguardo si apre su uno dei panorami più vasti della Puglia: si spazia dal Tavoliere al Gargano, fino a intravedere, nelle giornate più limpide, le Isole Tremiti. Il centro storico conserva l’impronta medievale, con vicoli stretti, archi in pietra e scorci su colline e vallate. Tra gli edifici di rilievo emerge la Chiesa Madre, fondata dai Cavalieri Templari e poi affidata ai Cavalieri di Malta.

Accanto ad essa si trovano la Chiesa di San Rocco, in stile neogotico, la Torre del Gran Priore e l’Antiquarium comunale, che raccoglie reperti e testimonianze del passato. L’atmosfera che si respira nel borgo è rimasta fedele alle proprie radici. Ancora oggi si parlano espressioni in dialetto dauno, e la vita scorre al ritmo di stagioni, tradizioni contadine, sagre e feste patronali. Alberona è un luogo dove il tempo rallenta e tutto sembra avvolto in una dimensione più umana.

Itinerario consigliato: due giorni tra storia e natura

Il primo giorno nel borgo della Puglia di Alberona si apre con una colazione in piazza Civetta, punto nevralgico del borgo. Da lì, si può proseguire verso la Chiesa di San Rocco, quindi lungo Corso Vittorio Emanuele II fino alla Chiesa Madre. Una visita all’Antiquarium consente di approfondire la storia templare e le leggende fondative. Il pranzo in una trattoria locale offre l’occasione per gustare le specialità tipiche. Nel pomeriggio si scoprono gli archi storici del borgo, tra cui l’Arco dei Mille e l’Arco Calabrese. Immancabile una sosta alla Fontana Muta prima della cena in centro, magari partecipando a uno degli eventi estivi.

Il secondo giorno è dedicato alla natura. Al mattino, una camminata tra i boschi del Tuoro, Mezzana e Cuparello conduce a sorgenti e cascatelle immerse nel verde. È l’occasione perfetta per un picnic rustico, a contatto diretto con il paesaggio. Dopo il rientro in paese e un pranzo a base di prodotti locali – come le orecchiette al tartufo – il pomeriggio si chiude con un momento di relax al Muraglione. Qui si può godere del tramonto su uno dei panorami più vasti e suggestivi della Puglia, prima di salutare il borgo. Alberona resta nel cuore per la sua autenticità, per il suono continuo dell’acqua e per il silenzio protettivo dei suoi boschi: un luogo dove le leggende non sono solo racconti, ma parte viva della quotidianità.