La patente è realmente un documento d'identità? Un noto avvocato italiano fa chiarezza: cosa ha detto.
In Italia, i documenti di identità e di riconoscimento hanno un ruolo fondamentale, ma non esiste un obbligo assoluto di possederli o esibirli in qualsiasi situazione. La carta d’identità resta il documento principale, rilasciato dall’ufficio anagrafico del Comune, ma la legge riconosce anche altri strumenti validi per l'identificazione, tra cui passaporto, patente di guida, porto d'armi e tessere di riconoscimento rilasciate da enti statali. Nonostante non sia necessario portare sempre con sé un documento d’identità, ci sono circostanze in cui è obbligatorio esibirlo. Ad esempio, le forze dell’ordine possono richiederlo per un controllo, oppure è indispensabile in attività che richiedono autorizzazioni specifiche, come la guida di un veicolo o la caccia. In assenza di documenti, però, il cittadino è comunque tenuto a fornire le proprie generalità su richiesta di un pubblico ufficiale.
La normativa italiana cerca di bilanciare le esigenze di sicurezza pubblica e tutela della privacy. L’identificazione serve non solo a facilitare il lavoro delle autorità, ma anche a consentire ai cittadini di accedere a servizi e svolgere funzioni amministrative. In definitiva, i documenti di identità sono strumenti essenziali, ma la legge non impone un obbligo universale di possederli o esibirli in ogni circostanza. Tuttavia, in alcune situazioni specifiche, averli a portata di mano può fare la differenza.
Patente: è o non è un documento di identità? Ecco la spiegazione del noto esperto
Come abbiamo spiegato, la patente è tra i vari strumenti validi per l'identificazione, sostitutivi della classica carta di identità. Ma la patente può essere considerata realmente un documento d'identità? Ha risposto a questa particolare domanda un noto esperto di diritto italiano, l'avvocato Giuseppe Di Palo. In particolare, l'esperto ha spiegato che la patente non è un documento di identità in senso stretto. L'articolo 35 del D.P.R. n°445 del 2000, al primo comma viene fatta una differenza tra documento di identità e documento di riconoscimento. Il documento di identità è, dunque, la carta d'identità, mentre la patente è un documento di riconoscimento equipollente alla carta d'identità, ma non un vero e proprio documento d'identità.
In effetti, spiega l'esperto, nella carta d'identità è possibile trovare degli elementi come l'altezza, l'indirizzo, e su quelle vecchie c'erano anche dati come il colore degli occhi e dei capelli. Tutti dati che non si trovano sulla patente e che, dunque, non stabiliscono l'identità di una persona. Questo non significa che la patente non sia sufficiente per il riconoscimento, sottolinea l'avvocato, ma può essere necessario, per gli agenti di Polizia, chiedere anche la carta d'identità, per ottenere maggiori informazioni e dati che, invece, non si trovano sulla patente di guida, o su altre tipologie di documenti di riconoscimento.
