Pasta, non consumate queste confezioni: ecco cosa è stato trovato all'interno

Attenzione al richiamo dei due lotti di pasta di Gragnano: la nota catena di supermercati Coop ha reso note le informazioni che riguardano le confezioni ritirate. Ecco tutti i dettagli sul richiamo.

Oltre ai richiami alimentari pubblicati sul sito del Ministero della Salute, si possono trovare, sul web o in sede, anche annunci su richiami di prodotti alimentari riguardanti una specifica catena di supermercati. È proprio quello che è successo recentemente: la nota catena di supermercati italiana Coop, infatti, ha annunciato il richiamo di due lotti di pasta di Gragnano dagli scaffali di alcuni supermercati. Secondo quanto riportato nelle comunicazioni ufficiali, il problema riguarda la possibile presenza di corpi estranei all'interno del prodotto, un pericolo che potrebbe compromettere la sicurezza di chi lo consuma. I richiami alimentari per rischio fisico non sono infrequenti e possono derivare, ad esempio, da contaminazioni accidentali in fase di produzione, come frammenti metallici, plastica o vetro.

Per rischio fisico si intende, quindi, in particolare, la possibile presenza di corpi estranei, o, per l'appunto, di frammenti di altri oggetti, che non dovrebbero essere inclusi nelle confezioni ritirate. Inoltre, si parla di rischio fisico anche quando gli alimenti presentano delle alterazioni fisiche non comuni. Spesso, i richiami alimentari sono solo precauzionali: il semplice sospetto della presenza di frammenti di corpi estranei fa, cioè, scattare l'allarme, per tutelare la salute dei consumatori. Pertanto, il problema segnalato potrebbe non trovarsi in tutte le confezioni dei lotti segnalati ma, per evitare rischi inutili, viene effettuato il richiamo dell'intero lotto, o dei lotti interi.

Pasta: richiamate diverse confezioni per rischio fisico

In particolare, il richiamo diffuso dalla catena di supermercati Coop, riguarda due lotti di Pasta di semola Calamari Pasta Di Gragnano Igp Fior Fiore Coop G 500. I lotti ritirati, in particolare, sono i seguenti: L24213217, con termine minimo di conservazione fissato al 31 luglio 2027, e L24213210, anch'esso con termine minimo di conservazione fissato al 31/07/2027. Alcuni punti vendita Coop sono interessati dal richiamo, dato che, per l'appunto, in alcuni punti vendita Coop sono state messe in vendita confezioni facenti parte di questi lotti. Gli operatori del supermercato invitano i consumatori a controllare i lotti di provenienza dei prodotti acquistati. Qualora i dettagli coincidessero, invitano i consumatori a non utilizzare i prodotti e restituirli al punto vendita per il rimborso.

Pasta confezioni
Gli scaffali di un supermercato.

In particolare, si legge sul portale online dei supermercati Coop, che il rischio fisico riguarda la possibile presenza di frammenti di legno. In alcune delle confezioni dei lotti ritirati, dunque, si potrebbero trovare dei frammenti di legno. Questo richiamo è, dunque, importantissimo, dato che ingerire frammenti di legno potrebbe essere pericoloso per la salute umana. Questi corpi estranei possono, infatti, provocare lesioni a livello del cavo orale, della gola e dell’apparato digerente, causando tagli, irritazioni o, nei casi più gravi, perforazioni dell’intestino. Inoltre, potrebbero determinare soffocamento, soprattutto nei bambini e nelle persone anziane. Il legno non è digeribile e può anche contaminare il cibo con batteri o sostanze nocive. Per questo motivo, il richiamo della pasta è un provvedimento fondamentale per tutelare i consumatori.