Librerie, Max Dona fa chiarezza su un aspetto che molti non considerano: comportamento diffuso, ma scorretto
Sono tanti i comportamenti sbagliati dei consumatori a cui assistiamo tutti i giorni. Perché no, non è vero che il cliente ha sempre ragione: anzi. Spesso è ignorante, nel senso che ignora quelle che sono le regole del vivere civile, anche nei negozi o nei luoghi di consumo. Qualche esempio? Vi è mai capitato di vedere persone aprire confezioni o assaggiare cibi nei supermercati senza autorizzazione? E ancora, saltare le code o cercare di ottenere priorità ingiustificate, fare reclami infondati accusando il personale per problemi creati dallo stesso cliente (ad esempio, danneggiare un prodotto e poi chiedere il rimborso). Comportamenti disonesti, a tutti gli effetti, che spesso mettono in difficoltà i venditori. I quali, sforzandosi di mantenere sempre un tono cordiale, non possono, però, permettere che certe regole vengano infrante.
Uno di questi casi è stato sottoposto all'attenzione della sua community di follower da Massimiliano Dona, volto noto del settore della tutela dei consumatori, che rappresenta alla grande grazie alla sua attività di presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. Un vero e proprio riferimento per tutti coloro che vogliono saperne di più su una tematica che ci riguarda molto più di quel che pensiamo. E su cui faremmo tutti bene ad informarci al meglio, dal momento che siamo tutti, e tutti i giorni, consumatori.
Lo spunto del caso in questione affrontato dall'esperto in materia gli viene fornito da un consumatore. Che pone la seguente domanda: è legale leggere libri in una libreria?
Librerie, è scorretto leggere libri senza acquistarli: il chiarimento dell'esperto
Attenzione alla differenza tra libreria e biblioteca, che risiede principalmente nel loro scopo e utilizzo. Una libreria è un negozio dove si vendono libri, il che significa che qui le persone possono acquistare i libri che desiderano, portandoli a casa in modo definitivo, acquistandoli. La biblioteca, invece, è un luogo pubblico o privato che mette a disposizione libri e altri materiali (come riviste, giornali, DVD) per la consultazione o il prestito. In una biblioteca non si comprano i libri, ma si possono prendere in prestito per un periodo di tempo limitato, con l’obbligo di restituirli. In sintesi, mentre nella libreria i libri vengono acquistati e diventano di proprietà del cliente, nella biblioteca si ha accesso gratuito o semi-gratuito ai libri, che però devono essere restituiti. La libreria è un negozio, mentre la biblioteca è uno spazio dedicato alla condivisione e alla diffusione della conoscenza.
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Va da sé che no, specifica Dona senza usare giri di parole o mezze misure: “Ma ti sembra normale fare una cosa del genere? I libri sono lì, in esposizione, per dare un’occhiata. Ma se ti piazzi lì e lo leggi, e soprattutto non lo vuoi pagare, non è una cosa da superconsumatori”. Eppure, quante volte vediamo persone che si piazzano in librerie ore intere, pur di non acquistare un libro? Pratica scorretta che forse non conoscono.