A Roma è apparso un cartello contro la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città: la denuncia arriva dai social, via Welcome to Favelas
Un insulto bello e buono, senza troppi giri di parole: buffoni. Questo il brutto aggettivo rivolto ad Ama (Azienda Municipale Ambiente), la società che a Roma gestisce la raccolta dei rifiuti, e contro cui si è scatenata, nei giorni scorsi, la rabbia dei cittadini. Espressa tramite un cartello che qualcuno ha ben pensato di incollare proprio sopra un contenitore dei rifiuti. Così da assicurarsi, probabilmente, che gli operatori ecologici addetti alla raccolta dell'immondizia lo leggessero. Di sicuro, il messaggio poco edificante non è passato inosservato, e ha, anzi, generato una reazione che, come sempre, è finita sui social. Qualche solerte cittadino lo ha fotografato e inviato a Welcome to Favelas, pagina Instagram che funge da contenitore delle denunce più bizzarre che arrivano da tutta Italia. Gran parte delle quali, in realtà, proprio da Roma, che dal punto di vista della 'fantasia' dei suoi abitanti occupa decisamente il primo posto nella classifica dell'inventiva.
Il portale social ha scelto di pubblicare l'immagine, alla quale allega una didascalia, dobbiamo riconoscerglielo, piuttosto divertente: ufficio reclami. E già: nell'era social, è così che le persone si lamentano, e sperano che il loro messaggio arrivi il più lontano possibile. In effetti, la denuncia social ha fatto il suo dovere: oltre 5000 le persone che hanno lasciato un cuoricino sotto la foto del cassonetto così 'abbellito', mentre decine sono stati i commenti ironici lasciati dagli utenti. Che, come spesso accade in questi casi, fanno un po' a gara a chi digita la battuta più divertente.
Ma tornando alla denuncia social, il messaggio rivolto ad Ama, oltre all'insulto, ha un sottotesto. "Dove buttiamo la plastica?", chiede l'autore del cartello giallo ritrovato sul cassonetto.
Roma, la denuncia dei cittadini contro Ama: "Dove buttiamo la plastica?"
Il sottotesto spiega l'insulto (anche se, naturalmente, non lo giustifica). Il cassonetto in questione sembra essere adibito alla sola raccolta della spazzatura indifferenziata. E le altre campane? Quelle per la raccolta di vetro, cartone e plastica? A quanto pare in zona non ce ne sarebbero.
"Seriamente comunque, io ho una pizzeria, non so dove buttare le cassette di plastica. Nemmeno un bambino di sei anni li progettava così", scrive un utente, che si unisce alla polemica indirizzata contro Ama.