Autostrada, il consiglio dell'esperto per evitare brutte sorprese al bar
Vero e proprio portento della tutela dei consumatori, Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, dispensa un nuovo, utilissimo consiglio dai suoi canali social. Valido soprattutto per tutti coloro che in questo momento si stanno spostando per le vacanze natalizie, e sono in giro per l'Italia in auto.
Da una città all'altra, la tappa obbligatoria è sempre al bar dell'autostrada, dove rifornirsi di acqua, un caffè per ripartire con più grinta, e un biscottino per rimettersi in sesto. Lo sappiamo tutti che in autostrada i prezzi sono esagerati, e il costo anche di una bottiglia d'acqua diventa anche cinque volte superiore rispetto a quello che pagheremmo al bar, figuriamoci delle tariffe al supermercato.
Ma, al di là di questa che è una informazione piuttosto comune e di dominio pubblico, ultimamente, come segnala Dona, alcuni punti di ristorazione in autostrada, sembrano aver trovato nuovi modi per spillare soldi facili al consumatore. Bastano poche domande e lo stress della cassa affollata, e ci si ritrova sullo scontrino delle voci di costo aggiuntive che non ci si aspettava. Il tutto è riassunto da Dona in un video veramente molto utile, in cui elenca le tre cose da tenere a mente per non farsi 'fregare' alla cassa dell'autostrada.
Autostrada, le tre cose per non farsi fregare alla cassa
Al primo posto delle "tre cose per non farvi fregare alla cassa quando vi fermate a mangiare in autostrada" c'è il prodotto più acquistato in assoluto: l'acqua. "Se non chiedete la bottiglia da mezzo litro: vi daranno quasi sicuramente quella da 75 cl, facendovela pagare di più, ma non è detto che faccia al vostro caso", consiglia Max Dona. Secondo consiglio: il caffè. "Quando ordinate il caffè, magari vi chiedono se volete l'arabica. È una miscela un po' più pregiata. Non ve lo dicono, ma ancora una volta andate a pagare di più per il vostro caffè".
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"Terza cosa: il cappuccino. Chiedetelo regolare, perché se non avvertite, vi fanno lo scontrino per il cappuccino extra large. Ora, a parte i prezzi folli quando si ci fermiamo in autostrada, questa è una vera scorrettezza: se il venditore vi offre un prezzo superiore, che è superiore rispetto a quelli ordinari, deve contestualmente dirvi il costo aggiuntivo. Anche se quello sarà esposto in un tariffario. Ma voi siete lì alla cassa, con la fretta e le persone dietro. Ora, non è colpa degli addetti: ricevono degli ordini di scuderia. Ma questa è davvero una cosa scorretta che accade quando vi fermate in autostrada. Consiglio dei consigli? Portatevi il cibo da casa!".