Panettone artigianale, l'avvertimento dell'esperto: "Fate attenzione se ci sono questi ingredienti"

Riconoscere un autentico panettone artigianale è fondamentale per evitare prodotti industriali mascherati. La lettura dell’etichetta, l’assenza di additivi e l’impiego di ingredienti genuini sono elementi chiave. L’agronomo Daniele Paci svela i segreti di questo dolce natalizio, sottolineando l’importanza della qualità e il valore di sostenere i piccoli produttori locali attraverso scelte consapevoli.

Nel periodo natalizio, il panettone artigianale rappresenta una delle eccellenze più apprezzate sulle tavole italiane. Quando lo si acquista, però, è fondamentale saper distinguere un vero panettone artigianale da uno industriale mascherato da prodotto d'élite. In un video recentemente pubblicato, Daniele Paci, agronomo esperto e volto noto sui social network, ha condiviso preziose informazioni su come riconoscere un autentico panettone artigianale e su quali errori evitare.

L’esperto spiega che un panettone artigianale non è concepito per durare a lungo: per questa ragione, il suo consumo deve avvenire entro pochi giorni dall’acquisto. Prenotato con anticipo, entro l’8 dicembre, e ritirato pochi giorni fa, il panettone mostrato da Paci è un esempio perfetto di autenticità. La sua etichetta rivela un elenco di ingredienti essenziale e senza fronzoli: farina di grano tenero, uova, burro, uvetta, arancia e lievito madre. Assenti i mono e digliceridi, additivi comuni nei prodotti industriali per garantire una morbidezza prolungata. Altrettanto importante è l’assenza di aromi artificiali: come sottolinea Paci, un prodotto realizzato con materie prime di qualità non necessita di aggiunte chimiche.

 

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Gli ingredienti da cercare (e quelli da evitare)

Panettone artigianale, quali sono gli ingredienti fondamentali
Perché è importante controllare l'etichetta

Un panettone artigianale autentico si distingue per la semplicità e la qualità degli ingredienti. Nel video, Paci sottolinea che la presenza di lievito madre è un elemento imprescindibile. Questo ingrediente, utilizzato al posto del lievito di birra, è sinonimo di tradizione e dona al dolce una consistenza unica e un sapore inconfondibile. Accanto al lievito madre, gli altri ingredienti devono essere ridotti all'essenziale: farina di grano tenero, burro di alta qualità, uova fresche, zucchero, uvetta e scorze d’arancia candite.

Da evitare, invece, i mono e digliceridi degli acidi grassi, additivi usati per mantenere il panettone morbido anche settimane dopo la produzione. La loro presenza è un chiaro indicatore di un prodotto industriale, mascherato da artigianale. Un altro elemento da cui stare alla larga sono gli aromi artificiali. “Un panettone realizzato con materie prime di eccellenza non ha bisogno di aromi”, afferma Paci.

Il prezzo come indicatore di qualità del panettone artigianale

Paci, nel suo video, rivela anche il costo del panettone: 35 euro. Un prezzo che riflette il lavoro manuale, la selezione degli ingredienti e la complessità della lavorazione. Chiaramente, non è il solo costo a determinare la qualità: l’esperto mette in guardia contro i prodotti che, nonostante il prezzo elevato, contengono additivi o ingredienti artificiali. “Se pagate più di 30 euro per un panettone e trovate questi elementi sull’etichetta, lasciate perdere”, consiglia. Il rischio, infatti, è quello di acquistare un prodotto industriale travestito da artigianale, spesso venduto a prezzi premium solo grazie a un packaging accattivante.

Perché scegliere l’artigianale?

Il panettone artigianale non è solo una scelta di gusto, ma anche un modo per sostenere l'economia locale e i piccoli produttori. La lavorazione artigianale richiede tempi più lunghi, competenze specifiche e l’utilizzo di ingredienti di prima scelta. Questo si traduce in un prodotto finale che, pur avendo una durata più breve, regala un’esperienza sensoriale unica.