Alla scoperta del borgo di Labro: un luogo che racconta la storia con le sue pietre, le sue strade e i suoi edifici, offrendo allo stesso tempo una vista privilegiata su uno dei paesaggi più affascinanti del Lazio
Al confine tra Lazio e Umbra sorge il piccolo borgo medievale di Labro, testimonianza vivente della storia e dell’architettura che ha attraversato i secoli. Arroccato su un colle boscoso che domina il Lago di Piediluco e l’imponente Monte Terminillo, Labro è noto come il paese di pietra per la caratteristica struttura delle sue abitazioni e strade.
Il borgo, un tempo rocca a guardia degli antichi confini tra le terre umbre e reatine, ha conservato intatta la sua identità medievale grazie a un attento restauro conservativo avviato alla fine degli anni Sessanta.
Tra le attività economiche tradizionali di Labro spicca l’arte dell’arazzo, una pratica artigianale rinomata che conserva tecniche e tradizioni di lunga data. Questo aspetto contribuisce a mantenere vivo il legame con il passato, valorizzando le radici culturali del borgo.
Il borgo di Labro: le attrazioni principali dentro e fuori il 'paese di pietra'
L’accesso a Labro avviene attraverso la Porta Reatina. Da qui si snodano strette stradine lastricate di pietra, fiancheggiate da palazzi e abitazioni che raccontano secoli di storia. In Via Vittorio Emanuele, dettagli come una finestra guelfa e una porta con bugnato a rilievo catturano l’attenzione dei visitatori.
Al centro del borgo si trovano tre porte incastonate in mura che formano una piccola aula. Da qui si diramano tre vie principali: una di queste conduce al palazzo Nobili Vitelleschi, una dimora storica che conserva arredi d’epoca e un archivio familiare di grande interesse. Proseguendo verso la sommità del paese, si raggiunge la Chiesa di Santa Maria, eretta in collegiata nel 1508, e il teatrino situato nel punto più alto di Labro, un luogo da cui si può ammirare un panorama che si estende fino al Lago di Piediluco.
Il patrimonio storico
Labro gode di una posizione privilegiata che offre vedute suggestive sul gruppo montuoso del Terminillo a est e sul Lago di Piediluco a ovest. La natura circostante, caratterizzata da castagni e allori, contribuisce a rendere unica l’atmosfera del luogo. Il vento che attraversa le valli accarezza i prati e anima le spighe, creando un paesaggio in costante movimento. Fuori dalle mura del paese, presso il cimitero, si trovano la Chiesa di Santa Maria della Neve e un antico convento dei Francescani Osservanti risalente alla fine del XVII secolo. Tra gli altri luoghi d’interesse spiccano il palazzo Crispolti, con un affascinante giardino interno, e una fontana del XV secolo che aggiunge ulteriore fascino al borgo.