Processo Turetta, in aula Gino Cecchettin: la spilla sulla giacca dedicata a Giulia

Gino Cecchettin, la spilla con cui si è presentato al processo per l'omicidio di sua figlia Giulia. L'imputato, Filippo Turetta, è assente

Accolto da uno stuolo di giornalisti, Gino Cecchettin ha preferito non rilasciare dichiarazioni, ma di parlare a udienza terminata. Sono state queste le uniche parole pronunciate dal papà di Giulia Cecchettin, ragazza di 22 anni di Vigonovo brutalmente uccisa a coltellate dall'ex fidanzato, Filippo Turetta. Mentre quest'ultimo, accusato di omicidio pluriaggravato, sequestro di persona, porto d'armi e occultamento di cadavere, non è presente in aula, Gino si è invece presentato al palazzo di giustizia. Dove, però, ha anticipato che questa potrebbe essere l'unica e sola volta in cui sarà presente.

Il processo

Oggi, lunedì 23 settembre 2024 comincia il processo contro Filippo Turetta. La prima udienza è in svolgimento in questo momento. Un processo mediaticamente molto atteso, per un caso che ha sconvolto l'intero paese per la brutalità con cui si è consumato, e la giovane età di vittima e assassino. Il dolce viso di Giulia è entrato nel cuore di tutti gli italiani, che per una settimana avevano sperato che la giovane fosse solo scomparsa insieme al suo fidanzato, e che poi sarebbe tornata a casa. Purtroppo, però, dopo circa sette giorni di ricerche e speranze, il corpo di Giulia fu ritrovato abbandonato nei pressi del lago di Barcis, martoriato da decine di coltellate.

Gino Cecchettin, la spilla sulla giacca: "Vola in alto Giulia"

Turetta, come tutti ricorderanno, era invece scappato alla volta della Germania, dove è stato poi ritrovato dalle autorità locali e consegnato alla polizia italiana. L'omicidio è avvenuto l'11 novembre 2023. Da quel momento, Gino Cecchettin si è impegnato a difendere la memoria di Giulia, e a omaggiare quella figlia che gli è stata strappata via. Oggi in aula si è presentato con un oggetto simbolico: sulla giacca, una spilla con il volto di Giulia e la scritta: "Vola in alto Giulia, noi con te".